Oltre 20mila spettatori ad Astimusica
Ha superato le 20mila presenze totali la 24esima edizione del festival Astimusica, terminata mercoledì in piazza Cattedrale. Il cartellone, organizzato dal Comune in collaborazione con l’azienda di produzione spettacoli “Dimensione eventi” e il sostegno di diversi sponsor, è cominciato mercoledì 3 luglio con la serata promossa in collaborazione con il festival “Monferrato On Stage”, che ha portato sul palco Mogol. Dopodiché ha visto ogni sera un artista diverso, tra concerti gratuiti e a pagamento, ad eccezione di domenica 14 luglio quando la pioggia battente ha impedito ai Farinei d’la brigna di salire sul palco.
A presentare i dati in conferenza stampa, oggi pomeriggio, il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, il direttore artistico Massimo Cotto, il dirigente comunale Gianluigi Porro insieme a Lara Martinetto, responsabile pubbliche relazioni di “Dimensione eventi”, e alla squadra che ha lavorato all’organizzazione del festiva.
I “numeri” dei concerti a pagamento
E’ emerso che i concerti a pagamento hanno totalizzato 6.500 spettatori. Nello specifico, i live a pagamento che hanno avuto una maggiore affluenza sono stati il Deejay Time e il concerto di Edoardo Bennato. Infatti sia la serata che ha visto in consolle Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso, preceduti da Cristina D’Avena e dagli Eiffel 65 (organizzata in collaborazione con Wake Up festival) sia la serata con il rocker napoletano hanno registrato 1.500 presenze. I Negrita hanno invece richiamato 1.200 persone, gli America mille e la band americana The White Buffalo, che ha chiuso mercoledì il festival, 500 spettatori.
Molto soddisfatti il sindaco Rasero, l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e il direttore artistico Massimo Cotto, che hanno sottolineato la varietà dei generi musicali proposti, volti ad accontentare pubblici diversi, e la buona riuscita della manifestazione, grazie anche alla collaborazione con “Dimensione eventi” che ha creduto in un festival “cresciuto negli ultimi anni grazie anche all’Asp che vi ha investito tempo e denaro”, come ha sottolineato Imerito.
Tra le varie riflessioni e considerazioni emerse sull’edizione 2019 e sul futuro del festival, anche la scuse, da parte di Massimo Cotto, agli abitanti di piazza Cattedrale. “Tra Deejay Time e Glenn Hughes – ha affermato – sono stati sottoposti ad un tour de force, cui però hanno risposto con grande eleganza e gentilezza”.