Seconda (e ultima) settimana del festival AstiTeatro, in programma fino al 29 giugno in diversi luoghi suggestivi della città.

Gli spettacoli
Stasera (martedì) sono in programma due spettacoli. Alle 19.30, al Diavolo Rosso, la prima nazionale di “Alfons(in)a”, vincitore dell’edizione 2024 del concorso per giovani compagnie “Scintille”, con Marta Bulgherini e Diego Frisina. Lo spettacolo è dedicato ad Alfonsina Strada (nata Alfonsa Morini), la prima e unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia. A seguire, alle 21.30 al Teatro Alfieri, la prima regionale di “Bach a’ la carte” con Marco Augusto Chenevier, Nitsan Margaliot, Alessia Pinto, Michele Mammoliti e Pyur Sophie Schnell. Non solo uno spettacolo di danza e musica, ma un invito al pubblico a diventare parte dell’atto creativo.
Domani (mercoledì), alle 18 nell’area pedonale di piazza Alfieri, la prima regionale, ad ingresso libero, “Culbuto”. Protagonista l’acrobata Vincent Martinez, che proporrà una performance vertiginosa.
A seguire, alle 19.30 allo Spazio Kor, “Capelli – M. si desta un mattino da sogni inquieti”, altro spettacolo vincitore del concorso Scintille 2024, con Luisa Casasanta e Arianna Battilana. Al centro della storia, appunto, la protagonista M., che si desta un mattino da sogni inquieti e si ritrova trasformata, nel suo letto, in una donna vittima di stupro.
Sempre mercoledì, alle 22 ai Giardini Guglielminetti di Palazzo Alfieri, in scena “Rita”, prima regionale di Marta Buchaca con Denis Fontanari e Monica Garavello. Si tratta di una tragicommedia che parla della difficoltà di “lasciar andare” le persone che si amano.
Il giorno successivo, giovedì 26 giugno, si terranno due spettacoli. Alle 19.30 al Diavolo Rosso la prima regionale “Fragileresistente”, di e con Silvia Pallotti e Tommaso Russi. E’ la storia che esplora la relazione che c’è tra la depressione di un figlio, la fatica di un padre e lo stato del mondo.
Alle 21.30 al Teatro Alfieri, invece, lo spettacolo intitolato “Stabat Mater” di Antonio Tarantino. Fabrizia Sacchi interpreta il lamento straziante di una mamma meridionale nella periferia di una Torino ferita e degradata all’inizio degli anni Novanta.

Ben quattro appuntamenti animeranno la giornata di venerdì 27 giugno. Alle 18, al Bosco dei Partigiani, lo spettacolo ad ingresso libero “Ca’ mea” – con Maria Gaia Cafaggi, Alessandra Ricci e Agnese Valentini – in cui il circo racconta – con ironia, dolcezza e crudeltà – la storia di una convivenza casalinga.
Alle 19.30, allo Spazio Kor, si proseguirà con “Mulino bianco – Back to the green future” di Enrico Castellani e Valeria Raimondi. Uno spettacolo che si interroga sulla relazione instaurata dall’umanità con il pianeta.
A seguire, alle 22 all’Archivio storico, spazio a “Stralunati” di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, incentrato su un viaggio verso la Luna interrogando diversi artisti e scrittori.
La giornata terminerà alle 22.30 ai Giardini Guglielminetti di Palazzo Alfieri con “Citofonare Alfieri… Tragiche passioni” con Rossana Peraccio, Daniela Placci e Valentina Veratrini. La storia parte da un messaggio che tre attrici, accomunate dalla passione per il drammaturgo Vittorio Alfieri, ricevono dal loro agente, un invito ad una festa romana per accedere alla quale devono “citofonare Alfieri”.

Sarà invece “Netamiau perché sei morta – Ingiunzione ad una bambina” il titolo dello spettacolo, scritto da Marco Gobetti, in scena con Chiara Galliano, che si svolgerà sabato 28 giugno alle 18 allo Spazio Kor. Una fiaba cruda che si fa satira feroce e spinge a riflettere su situazioni attuali, dalla strategia della menzogna imperante all’industria della violenza. A seguire, alle 19.30 al Bosco dei Partigiani, “Batallando – La vida es sueno”, la prima nazionale con Olivia Cortés, Marco Vittorio Ecclesia, Mario Saura e Javier Arribas. Si tratta di uno spettacolo interattivo in cui due attori – rapper interpretano Sigismondo e Basilio, i pretendenti al trono di Polonia, sulla traccia di “La vita è un sogno” di Pedro Calderòn de la Barca. In serata, alle 21.30 al Teatro Alfieri, la prima regionale de “Misurare il salto delle rane” della Carrozzeria Orfeo, dark comedy ambientata in un piccolo paese di pescatori tra gli anni ‘80 e ‘90 con protagoniste tre donne di diverse generazioni.

Infine, alle 23 al Diavolo Rosso, la prima regionale, ad ingresso libero, de “Boiler room – Generazione Y” di Ksenija Martinovich. Un’opera site-specific che parte dalla storia personale della dj palestinese Sama Abdulhadi.

Gli ultimi tre spettacoli di AstiTeatro avranno luogo domenica 29 giugno. Alle 18, al Bosco dei Partigiani, lo spettacolo della compagnia “I sacchi di sabbia” dal titolo “Troilo e Cressida – L’Iliade raccontata da Shakespeare”, che mescola le varie versioni del poema omerico che si sono succedute nei secoli secondo un principio shakesperiano.
Alle 19.30 allo Spazio Kor la prima regionale de “La llamada del mar” di Philippe Genty, che fa riferimento all’Odissea di Omero. Alle 22 al Foyer delle famiglie “Virtual reality” di Luobov Cherepakhina e Alessandro Serena, spettacolo di virtuosismo corporeo che esplicita il concetto di “realtà virtuale” con tre significati che si intersecano tra loro.

Biglietti
Biglietti: 12 euro; 10 euro (ultra65enni, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei); 5 euro (operatori e under 30). Possibilità di abbonamenti a 5 spettacoli a scelta, anche in combinazione con lo Smart Ticket Asti Musei. Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri e sul sito www.bigliettoveloce.it.

Nella foto una scena dalla rassegna Scintille riservata alle compagnie under 35