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Toussaint e Tondo
Cultura e Spettacoli
Evento

Biennale Internazionale d’Arte Città di Asti, percorso espositivo con 150 opere

Domenica 18 settembre il quarto vernissage. In mostra dipinti e fotografie di artisti italiani e stranieri

Quarto vernissage, domenica 18 settembre alle 17, per la la Biennale Internazionale d’Arte Città di Asti, inaugurata lo scorso gennaio nella sede di Asti Art Gallery, galleria d’arte contemporanea legata alla casa editrice Letteratura Alternativa Edizioni, in via Bonzanigo 34.
Per l’occasione si potranno ammirare circa 150 opere – nell’ambito della fotografia, della digital art e della pittura – firmate da 30 artisti, tra conferme e nuovi arrivi. A selezionarli il direttivo composto da Pablo Toussaint e Romina Tondo, che dirigono la galleria e sono contitolari della casa editrice, Roberto Portinari (critico, art curator) e Francesco Landi (coordinatore musica live).

Il vernissage

«Gli artisti che esporranno per la prima volta – spiega Toussaint – saranno 15, provenienti dall’Italia e dall’estero, ovvero da Portogallo, Svizzera, Stati Uniti e Ucraina. Sì, perché esporranno anche due artisti di Odessa attualmente ospitati in provincia di Asti a causa del permanere del conflitto nel loro Paese».
Svariati gli stili delle opere esposte. «Per quanto riguarda la pittura – continua – si spazierà dall’espressionismo al cubismo, dall’impressionismo all’astrattismo».
A fianco dei nuovi artisti i colleghi riconfermati, che continuano l’esposizione delle proprie opere, come gli astigiani Francesco Balbo, Cosimo Gatti e Lorenzo Barruscotto.
Il vernissage sarà accompagnato dall’intrattenimento, dedicato alla musica progressive, a cura di Francesco Landi, che suonerà la batteria affiancato dai fratelli Nicolò e Manuel Costa alla chitarra. In programma anche la performance di body painting di Riccardo Gaffuri, artista di Como.
«La gestione indipendente della galleria è molto impegnativa – commenta Toussaint – ma desideriamo comunque continuare a crescere, facendoci conoscere anche all’estero. Il tutto mantenendo il principio della meritocrazia e della sperimentazione».

Nuovi riconoscimenti per Pablo Toussaint

Oltre che componente del direttivo della galleria, Toussaint è in primo luogo artista e scrittore che, nella sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Recentemente, poi, ha ufficialmente ricevuto una quotazione dai periti d’Arte del Tribunale che – valutando la tecnica, lo stile, il messaggio e la ricerca – gli hanno conferito una forbice di coefficiente con parametri che lo collocano ad alti livelli sul mercato. «Per fare un esempio – spiega – sull’astrattismo ho ricevuto 5 punti, quando grandi maestri passati, alla mia età, raggiungevano i 6 punti».
«Anche se – continua – tendo sempre a “deprezzarmi” per consentire una maggiore distribuzione alla mia arte».
Toussaint ha ottenuto spazi anche in ambito istituzionale. «Lo scorso 9 luglio, a Lecce, ho ritirato un riconoscimento da parte dell’Accademia Italiana dell’Arte nel Mondo, che fa parte dei Beni Culturali – racconta – mentre dal 24 al 28 agosto ho esposto a Zurigo. Sono poi stato contattato dal curatore Giammarco Puntelli per una collettiva promossa dalla Regione Toscana, volta ad omaggiare tre importanti pittori toscani del ‘900, ospitata al Castello Malaspina di Massa fino al 4 ottobre».

Tra mostre e progetti

La prossima primavera, tra marzo e aprile, terrà poi una personale istituzionale a Senigallia. «Sono stato invitato dal sindaco della città marchigiana – racconta – ad esporre una cinquantina di tele. A questo proposito – commenta l’artista – sarebbe interessante far incontrare le due Amministrazioni comunali (Asti e Senigallia) per un eventuale “patto di amicizia culturale”, anche in vista della candidatura di Asti a Capitale della Cultura 2025. Mi piacerebbe, poi, creare a Senigallia una sorta di “filiale” della Biennale».
Progetti ambiziosi cui si aggiungono, ad ottobre, la partecipazione alla mostra istituzionale al Miit (Museo internazionale Italia arte) di Torino e l’uscita di un catalogo in cui tre riviste specializzate (di Tokio, Shangai e Bangkok) recensiscono, presentano e analizzano circa cinquanta sue opere. Tra queste, quattro sono dedicate ad illustri personaggi, anche astigiani: Luigi Tenco, Paolo Conte, Vittorio Alfieri e Gianni Rodari.

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