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Cultura e Spettacoli
Rassegna

Bonajuto: «Lo “Stabat Mater” in forma scenica e il recital di Maestri: due serate di forte richiamo»

Il direttore artistico del festival Asti Lirica presenta gli appuntamenti di mercoledì e giovedì al Teatro Alfieri

Ultimi due appuntamenti, questa settimana, con il festival Asti Lirica. Una novità dell’estate 2023, fortemente voluta dall’assessore comunale Paride Candelaresi, avviata lo scorso 6 luglio con “Pimpinone, ovvero le nozze infelici”, intermezzo giocoso di Georg Philipp Telemann.
Domani (mercoledì), alle 21 all’Alfieri, sarà protagonista un capolavoro della musica sacra: lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi, presentato in forma scenica. L’allestimento è del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona per la regia di Renato Bonajuto. Protagonisti il soprano Ksenia Bomarsi e il mezzosoprano Sofia Janelidze, con Manuela Ranno alla guida di Voxsonus Ensemble.
Giovedì 27 luglio, sempre alle 21 all’Alfieri, il recital di Ambrogio Maestri, uno dei più prestigiosi baritoni della scena internazionale. Versato nel repertorio verdiano, all’Alfieri offrirà un saggio del suo repertorio, accompagnato al pianoforte da Enrico Zucca. Al suo fianco si esibirà il soprano Eleonora Boaretto. Previsti anche interventi del violinista Leonardo Moretti.
Rimandato invece ad ottobre (in data de definire), per motivi organizzativi, l’appuntamento che era previsto ieri sera, ovvero “La voix humaine, tragédie lyrique” di Francis Poulenc.

Le parole del direttore artistico Bonajuto

A delineare i “punti di forza” dei due appuntamenti nei confronti del pubblico cui è rivolta la rassegna – spettatori curiosi non avvezzi alla lirica e melomani alla ricerca di proposte di nicchia – il regista Renato Bonajuto, direttore artistico della rassegna, oltre che, come detto, regista dell’allestimento di domani.
«Lo “Stabat Mater” – spiega – è un capolavoro del Settecento, scritto da Pergolesi all’età di 24 anni, un anno prima di morire, che ha condizionato tutti i compositori successivi, che si sono dovuti confrontare con questa meravigliosa pagina musicale. Ecco, quindi un primo punto di forza per chi non lo conoscesse, dato che si tratta di musica di altissimo livello».
«Inoltre – continua – se di solito è rappresentato in forma di concerto, in questo caso è in forma scenica, creando un percorso iconografico tratto dalla pittura ligure e piemontese, che porta a ricreare la storia della Passione di Cristo. Il soprano e il mezzosoprano, su due piedistalli, sono rappresentati come le statue della Madonna che si portano in processione. In mezzo i mimi che si cambiano in scena e richiamano, appunto, il percorso iconografico sulla storia dell’arte, in quanto anche i pittori barocchi, che erano a conoscenza del capolavoro, si sono sicuramente sempre ispirati a questa musica».
«Per quanto riguarda, poi, il recital di Maestri – continua – va detto che è uno dei più grandi cantanti italiani nel mondo, peraltro molto simpatico e divertente, oltre ad essere stato uno dei protagonisti dei film “Magnifica presenza” di Fernand Ozpetek, uscito nel 2012. Proporrà diverse pagine d’opera e canzoni. Insieme a lui un soprano di 25 anni e un giovane violinista».
«Sono due appuntamenti di livello internazionale – conclude – offerti all’attenzione degli astigiani in questo periodo estivo, in modo da arricchire le serate di chi non è ancora in vacanza o non può andarci. In entrambi i casi, comunque, ci attendiamo spettatori anche da fuori Asti: lo “Stabat” sta girando in Liguria, registrando sempre il tutto esaurito, e Maestri è un nome molto noto. Basti pensare che quest’anno ha cantato alla Scala due volte e che si esibirà all’Arena di Verona e al Metropolitan di New York.
Due appuntamenti di maggiore richiamo, quindi, rispetto alla serata “di nicchia” che ha aperto il festival ad inizio luglio, in cui si sono esibiti anche musicisti astigiani».

Biglietti

In entrambi i casi, prima dell’inizio degli spettacoli, si terrà la presentazione da parte di un musicologo o un esperto in materia, in cui verranno introdotti trama, bellezze e curiosità su cui concentrarsi, e verrà spiegato brevemente l’aspetto musicale dell’opera.
Biglietti: 12 euro (ridotto 10 euro per abbonati stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi istituto Verdi, under 35 e over 65). Prevendite presso il Teatro Alfieri e su www.bigliettoveloce.it.

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