Consueta incetta di premi per buoi, allevatori e macellai domenica in occasione della "Fiera del bue grasso e del manzo". Il serraglio in piazza Garibaldi ha ospitato 51 capi di bestiame,
Consueta incetta di premi per buoi, allevatori e macellai domenica in occasione della "Fiera del bue grasso e del manzo". Il serraglio in piazza Garibaldi ha ospitato 51 capi di bestiame, dapprima in esposizione e in seguito pesati e premiati con gualdrappe e coppe.
A distinguersi in questa edizione sono stati, per la categoria "bue nostrano di razza piemontese", primo posto Monferrato Carni di Incisa Scapaccino, secondo macelleria Guastavigna di Bergamasco; "bue migliorato di razza piemontese": Gabriele Ponzano di Quargnento e Soc. Ag. Lavalato di Predosa; "bue della coscia di razza piemontese": Federico Olivieri di Castel Boglione e Dario Ivaldi di Nizza; "manzo di razza piemontese (4 denti)": Monferrato Carni; "manzo di razza piemontese" (6 denti): Merlo di Monastero Bormida; "vacche grasse della coscia di razza piemontese": Massimo Milano di Calamandrana e Az. Ag. Bottazza di Casale Monferrato; "vitella della coscia di razza piemontese": Az. Ag. Bottazza di Casale Monferrato e Guastavigna di Bergamasco; "vitellone maschio della coscia (intero)": Enrico Pia di Isola d'Asti e Guastavigna di Bergamasco; "vitellone maschio della coscia (castrato)": Monferrato Carni e Carnieletto di Moncalvo.
Da segnalare anche i premi speciali, assegnati a Monferrato Carni sia nel caso dell'animale più pesante (1254 kg), trofeo Città di Nizza Monferrato; coppa in memoria del dottor Mario Udo per il gruppo di bovini più numeroso, 14; coppa della Pro Loco per il miglior capo macellato a Nizza.
Soddisfazione da parte del Comune di Nizza, con oltre 800 coperti al pranzo, e qualche polemica: oltre un centinaio le mail giunte da tutta Italia, alla nostra redazione e non solo, che protestano contro la manifestazione in cui gli animali sarebbero trattati con scarso rispetto e infine destinati alla macellazione.
f.g.