"Cantachiaro" è pronto a spegnere ventuno candeline, tante le edizioni della manifestazione canora che si rinnova domenica. Pomeriggio fatto di musica e allegria quello che scatterà alle
"Cantachiaro" è pronto a spegnere ventuno candeline, tante le edizioni della manifestazione canora che si rinnova domenica. Pomeriggio fatto di musica e allegria quello che scatterà alle 15 nel Salone delle feste (ex cinema comunale). Una scaletta che vedrà la presentazione di tanti brani quanti sono gli anni trascorsi dalla nascita di "Cantachiaro", ovvero 21 presentati da altrettanti solisti che, alternativamente, si staccheranno dal coro per eseguire la propria performance. La bacchetta della direzione del coro è sempre affidata alla maestra Graziella Bosso. Tutte le canzoni verranno rigorosamente eseguite dal vivo con indispensabile supporto del gruppo musicale che si viene a creare nelloccasione capitanato dal moncalvese Mario Moro, che si esibirà alla tastiera assieme a Davide, con il figlio Matteo Moro alla chitarra elettrica.
Analogo strumento per Valerio Gentile con la figlia Michela Gentile al violoncello, Pino Luongo alla chitarra acustica mentre Tommaso Gentile alle percussioni e Michele Rampone alla batteria ed ancora Gianluca Allasio al basso con Menny alle tastiere. Come sempre sarà svelato allultimo il tema della fiaba scelto per accompagnare ledizione 2013, sul quale si baseranno anche i costumi appositamente creati e curati da Luisa ed Adriana, come le coreografie di Manuela e le luci di Piero Cognasso che firma la regia di "Cantachiaro".
Di uguale rispetto al passato ci sarà la finalità benefica delliniziativa che, anche questanno, vedrà una raccolta di offerte da devolvere al Sermig di Torino e Ernesto Olivero, la stessa meta della gita di fine catechismo nel maggio scorso. Come sempre "Cantachiaro" gode del prezioso e gratuito supporto delle varie realtà del paese: dalla Pro loco al Comitato Palio senza dimenticare il Comune che mette a disposizione il salone e la parrocchia. Al termine dello spettacolo buffet per protagonisti e spettatori.
Maurizio Sala