D'ora in avanti si chiamerà Parco Paleontologico Astigiano. Addio alla vecchia denominazione di Aree Protette Astigiane che aveva già ereditato l'ancor più lontano nome di Ente Parchi.
D'ora in avanti si chiamerà Parco Paleontologico Astigiano. Addio alla vecchia denominazione di Aree Protette Astigiane che aveva già ereditato l'ancor più lontano nome di Ente Parchi. E' una delle novità introdotte dalla legge di riordino delle aree protette piemontesi che ha mantenuto l'autonomia dell'ente astigiano e ha puntato sulla sua connotazione paleontologica grazie al ritrovamento di numerosi e pregiatissimi fossili esposti (ma solo in parte) nel nuovo museo ospitato all'ex Michelerio. «La normativa – spiega il commissario Felice Musto – affida in gestione all'Ente, accanto al parco naturale di Rocchetta Tanaro, alla riserva di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande e a quella della Val Sarmassa, il Museo Paleontologico e i geositi presenti sul territorio».
Acquisite denominazione e funzioni, l'Ente mette in cantiere nuove iniziative sulla promozione del territorio. «La ricchezza fossilifera – anticipa Musto – è da sempre una delle peculiarità dell'Astigiano. Vogliamo rilanciare la proposta sul Distretto Paleontologico per stimolare non solo il turismo, ma anche altre forme di economia a beneficio del territorio. In più essa costituirebbe un indiscusso contributo di qualità al recente riconoscimento Unesco». Se ne parlerà presto, in un tavolo di lavoro che il commissario Musto intende attivare in occasione del secondo compleanno del Museo Palentologico. Intanto sono pronte a decollare altre due iniziative più vicine nel tempo: dal 4 al 6 settembre il festival del fiume "Tanaro è?" (insieme a Comune di Cerro, Associazione Comunica, Le Colline del mare, Comunità Collinare Via Fulvia). Dal 29 ottobre al 14 aprile si terrà invece il nuovo corso dell'Università delle Tre Età (ex Utea) nell'ambito dell'anno accademico 2015-2016: "Tesori del Mare Padano e scrigni di biodiversità".
Lezioni al Polo Universitario, tra argomenti curiosi ("Quando le scimmie popolavano l'astigiano…"), paesaggio e orchidee spontanee, tecniche di apicoltura, biologia fluviale, paleontologia, musei del territorio, escursionismo a piedi e in canoa. Il programma dettagliato sarà presente da domani sul sito www.parchiastigiani.org Per partecipare occorre affrettarsi: si accettano fino a 80 allievi. Iscrizioni dal 1° all'11 settembre in Provincia (Sala Tovo); dal 14 settembre all'8 ottobre all'Università delle Tre Età. Al Museo Paleontologico si possono ritirare i libretti con il programma completo dei corsi.