Nasce il nuovo Assedio di Canelli, voluto (o imposto) dai tagli al bilancio e visto sotto la prospettiva Unesco. «Per il momento è in fase di progettazione, seppur avanzata spiega lassessore
Nasce il nuovo Assedio di Canelli, voluto (o imposto) dai tagli al bilancio e visto sotto la prospettiva Unesco. «Per il momento è in fase di progettazione, seppur avanzata spiega lassessore Paolo Gandolfo – Le linee guida sulle quali stiamo lavorando sono: svecchiamento, taglio dei tempi morti, riduzione delle spese e rivisitazione di alcuni aspetti di un canovaccio comunque consolidato che è la forza della manifestazione». Ad imporre la rivisitazione della rievocazione storica che il 20 e il 21 giugno prossimi compirà ventiquattro anni sono, anzitutto, i budget. «E lanno dellUnesco: dobbiamo pensare ad appuntamenti che mettano in risalto questimportante traguardo mettendo in campo nuove idee in un momento in cui le risorse sono quelle che sono» sottolinea Gandolfo. Tagli, dunque, e non sempre indolori.
Il nuovo Assedio, sempre sotto legida del Gruppo storico militare, sarà più snello: area più raccolta, meno figuranti forestieri (la maggior voce di uscita del bilancio-Assedio è propria lospitalità e il rimborso ai gruppi), riorganizzazione dei fatti darme (spostamento delle location dei fatti darme?), spazio alla teatralità, unattenta regia anche per la copertura degli intervalli che rallentano la manifestazione. Un primo progetto è stato presentato, nei giorni scorsi, al Gruppo storico Militare- «Ci sono idee valide, altre da valutare e da compenetrare con il canovaccio della kermesse. E, comunque, una base da cui partire per poi decidere, in fretta, sul da farsi» spiega lassessore. Alle prese, in questi giorni, con la messa a punto delle manifestazioni di quello che definisce «un anno importante per il nostro territorio dopo lingresso nel club Unesco».
Primo appuntamento, la fiera ITB Berlin nella capitale tedesca il 5 marzo prossimo. «La vetrina berlinese è importantissima perché catalizza lattenzione di tutta lEuropa e soprattutto dei paesi del nord molto attenti alle nostre proposte». La presenza di Canelli sarà, appunto, in chiave Unesco allinterno della conferenza-stampa organizzata dalla Regione Piemonte a Piazza Italia, dove il Comune curerà anche il brindisi e il buffet. Sempre in chiave patrimonio dellUmanità saranno le manifestazioni legate al Moscato Canelli, in collaborazione con lAssociazione produttori Moscato Canelli, e della core zone con le Cattedrali sotterranee in tre distinti weekend di luglio. Ad agosto dovrebbe concretizzarsi una nuova, originale, serata alla Torre dei Contini, che abbinerà enogastronomia, musica e cultura. In tema di rivisitazione non sfuggono neppure le tradizionali Canelli, la Città del Vino di fine settembre e la Fiera del Tartufo di novembre. Per la prima è prevista una riqualificazione in chiave qualitativa, con laboratori del gusto e presenze mirate, mentre la seconda potrebbe durare anche due settimane facendosi sempre più internazionale.
Giovanni Vassallo