Domani (sabato), alle 18 nella Sala delle Colonne della Biblioteca Astense (via Goltieri, Asti), si terrà la presentazione del libro di Carlo Vanoni “Io sono il cambiamento. Storia di Arte” (Solferino).
In questo volume l’Arte si racconta in prima persona. Un’autobiografia che è anche invettiva, perché nel narrare le sue metamorfosi – da Giotto a Lucio Fontana, da Tiziano a Damien Hirst, da Caravaggio a Maurizio Cattelan e molte altre – Arte fa il punto su temi scottanti: le opere e gli usi che se ne fanno, il pensiero e la sua mercificazione, il potere o l’impotenza della cultura. Nel fiume della sua appassionata confessione scorre una storia di artisti e committenti, invenzioni cromatiche e innovazioni tecniche, canoni infranti, altari e polvere, in cui la domanda incalzante su ciò che consideriamo bello e di valore diventa una domanda su noi stessi, sulla nostra identità.
Il libro propone quindi, insieme, un viaggio attraverso i secoli e i capolavori e un pamphlet sui pericoli di un’idea sbagliata della bellezza, vista come aderenza a un modello perfetto e immutabile.
Chi è Carlo Vanoni
Carlo Vanoni, storico dell’arte, è consulente di varie gallerie e curatore di mostre. Ha portato in teatro spettacoli di successo ed è spesso ospite di trasmissioni radiofoniche e televisive.
A dialogare con l’autore Roberta Bellesini, presidente della Biblioteca Astense.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.