Ritorna il consueto appuntamento con la Fagiolata di San Defendente a Castiglione, con cui nellastigiano si apre il calendario festivo il due gennaio di ogni nuovo anno. La manifestazione è
Ritorna il consueto appuntamento con la Fagiolata di San Defendente a Castiglione, con cui nellastigiano si apre il calendario festivo il due gennaio di ogni nuovo anno. La manifestazione è prevista per giovedì mattina, dalle 10,30, quando verrà celebrata la Messa per loccasione. Seguirà il corteo storico, formato da figuranti in costume medievale e dalla compagnia dei Batì. Il programma proseguirà quindi con lesibizione della banda musicale Canalensis Brando, che accompagnerà con curente e brandi i coscritti della leva 1994.
Momento clou, infine, dellevento la distribuzione gratuita a tutti i presenti, a partire da mezzogiorno, dei legumi cucinati secondo lantica ricetta. Nelle edizioni precedenti, si è arrivati a utilizzare circa 700 chili di fagioli borlotti, corona e di ceci, conditi con abbondanti cotenne, piedini, code, costine e cotiche di maiale, cotti in 60 caudere. Dagli anni 80, la Pro loco La Castiglionese collabora con i coscritti cercando di mantenere le caratteristiche peculiari della Fagiolata, tra cui la questua dei fagioli, la data della manifestazione, la lenta cottura su fuoco a legna in grossi paioli di rame sulla piazza San Defendente.
La manifestazione affonda le proprie radici molto indietro nel tempo, come attesta latto notarile del 1200, dove si proclama di distribuire ai poveri unemina di legumi. La tradizione è proseguita nel corso dei secoli, dapprima sotto la guida della Confraternita del Suffragio di SantAntonio (I Batì) e dal 1917 in poi dei ragazzi di leva. I documenti storici, conservati presso larchivio parrocchiale, testimoniano infatti che in occasione della festa di San Defendente, cioè il 2 gennaio di ogni anno, venivano distribuiti immancabilmente i faglioli cotti ai poveri del paese e delle zone limitrofe.
m.z.