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Castiglione, otto secoli di FagiolataUn piatto caldo per le “ligere”
Cultura e Spettacoli

Castiglione, otto secoli di Fagiolata
Un piatto caldo per le “ligere”

Otto secoli di storia per la Storica fagiolata di Castiglione, che venerdì tornerà a scaldare la piazza della frazione. La manifestazione che si celebrerà a partire dalle 10 è un rito con radici

Otto secoli di storia per la Storica fagiolata di Castiglione, che venerdì tornerà a scaldare la piazza della frazione. La manifestazione che si celebrerà a partire dalle 10 è un rito con radici antiche, risalenti al 1200: un'annosa vertenza fra il Capitolo Ecclesiastico e alcuni signori locali si era risolta con l'impegno di elargire un'emina – antica unità di misura – di legumi ai poveri del paese di Castiglione. Il compito di distribuire i legumi fu mantenuto fino a inizio Novecento dalla Confraternita dei Batì, mentre nel 1917 iniziarono a occuparsene i ragazzi di leva. I coscritti raccoglievano fagioli e legna dalle famiglie della frazione, utilizzando poi parte delle fascine per il fuoco.

Quelle che non venivano bruciate per scaldare i paioli venivano vendute, finanziando così le attività dell'anno appena iniziato. Dagli anni Ottanta in poi è la Pro Loco a organizzare la fagiolata, che nel frattempo aveva acquisito il titolo di "storica". E' cambiata inoltre la modalità di raccolta dei fagioli, superando così anche la necessità di una lunga cernita tra i legumi per garantire una qualità gastronomica della pietanza che si sarebbe preparata. Non è cambiata invece la valenza sociale della fagiolata, le offerte che vengono raccolte sulla piazza continuano a essere destinate ad opere di beneficenza.

Una buona parte viene devoluta alla mensa sociale del Comune di Asti, gestita dalle Suore della Pietà e per anni guidata da suor Palmira Bernardi, mancata nel 2009 dopo una vita dedicata ai poveri. Come molte altre iniziative nell'Astigiano, la manifestazione ha raggiunto una dimensione tale da richiamare pubblico anche da fuori provincia, complice un programma che nel tempo è diventato più ricco e articolato. A Castiglione il 2 gennaio inizia alle prime luci dell'alba, con l'accensione dei fuochi sotto decine di paioli di rame – le caudere – che faranno bollire il gustoso piatto forte della giornata. Alle 10 il programma prevede l'intrattenimento con le musiche popolari, quindi alle 10.30 la messa per il giorno di San Defendente, patrono della frazione.

Al termine, via alla sfilata in costume che rievoca ricordi e memorie legati alla festa. Introdotta nel 1981, vede ogni anno sfilare diversi castiglionesi travestiti da "ligere", i mendicanti che fino a non troppo tempo fa ogni 2 gennaio raggiungevano Castiglione sapendo di poter contare su un pasto caldo. Affiancato da una ricca mostra di costumi, cimeli e attrezzi del mondo contadino, il corteo è cresciuto in dimensioni e attenzione per il dettaglio ed è oggi uno degli elementi di maggior interesse nel giorno di San Defendente. La fagiolata verrà finalmente distribuita intorno a mezzogiorno, dopo la benedizione delle caudere.

Enrico Panirossi

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