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Cantine “a ferro e fuoco”Le maison del vino aprono le loro porte
Cultura e Spettacoli

Cantine “a ferro e fuoco”
Le maison del vino aprono le loro porte

“Cattedrali sotterranee” che si aprono ai visitatori in attesa del riconoscimento Unesco. E’ questo il filo conduttore dell’iniziativa “Cantine aperte dell’Assedio” che, anche

“Cattedrali sotterranee” che si aprono ai visitatori in attesa del riconoscimento Unesco. E’ questo il filo conduttore dell’iniziativa “Cantine aperte dell’Assedio” che, anche  quest’anno, caratterizza la “due giorni a ferro fuoco”. Bosca, Contratto, Coppo e Gancia aprono gli scrigni delle maison candidate a patrimonio dell’Umanità.

Una proposta che, abbinata alla spettacolarità dell’evento, è uno dei punti fermi dell’appuntamento di metà giugno, tanto da attirare frotte di visitatori attratti dal mondo del vino e dai segreti che esso custodisce. Nel 2013, secondo le stime del Comune, poco meno di 10 mila turisti provenienti dall’Italia e dall’estero sono scesi nelle viscere della terra. Oltre alle degustazioni di Moscato e dei vini nobili locali ci sarà la possibilità di visitare le aziende di produzione ed imbottigliamento dello spumante, le cantine di invecchiamento, le “gallerie” scavate sotto la collina di Villanuova o nel sottosuolo.

Un posto importante lo occupano anche i piccoli produttori che aprono le loro cascine e cantine agli amanti del buon bere. La passeggiata enologica, anche all’interno dei templi del buon bere, sarà accompagnata da ciceroni in costume seicentesco. Per informazioni ed indirizzi telefonare al Comune (0141-820.231) oppure www.comune.canelli.asti.it

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