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Vinissage va all'Enofilae fa le prove per l'Expo
Cultura e Spettacoli

Vinissage va all'Enofila
e fa le prove per l'Expo

«Un'intuizione geniale avuta agli albori del vino biologico che oggi sta facendo un grande salto qualitativo e si candida a diventare un evento di nicchia a risonanza nazionale»: in queste

«Un'intuizione geniale avuta agli albori del vino biologico che oggi sta facendo un grande salto qualitativo e si candida a diventare un evento di nicchia a risonanza nazionale»: in queste parole il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo racchiude la definizione di Vinissage, il salone dei vini biologici, biodinamici e naturali che si terrà alla fine di maggio. Con un bel po' di novità, in questa edizione che si presenta come "prova generale" in vista del 2015 quando si terrà a poche settimane dall'inizio dell'Expo di Milano.

La prima novità riguarda la location. Non più nelle suggestive ma anguste cantine di Palazzo Gazelli nè ritorni alla precedente sede nel cortile dell'ex Michelerio ma questa volta a casa della sorella maggiore Douja d'Or, nel Palazzo dell'Enofila. Per venire incontro alle richieste avanzate negli anni scorsi da pubblico ed espositori, verrà allestito anche un servizio di catering per il ristoro durante la due giorni di kermesse all'interno dell'Enofila.

La seconda novità riguarda l'estensione temporale del salone. Alle tradizionali giornate di sabato e domenica (24 e 25 maggio), si aggiungerà anche lunedì 26 con l'ingresso riservato agli operatori del settore. Un'ottantina i vignaioli provenienti da tutta Italia che hanno già confermato la loro partecipazione e, accanto alle bottiglie, una ventina di produttori di altre tipicità, dai dolci al pane, dai salumi alle conserve, dall'olio ai formaggi passando per miele, distillati, birra alla canapa, prodotti editoriali.

Vinissage vuole porsi come evento che non focalizza esclusivamente l'attenzione sul vino naturale, ma intende abbracciare tutto ciò che di sostenibile ruota intorno ad un prodotto. Come il rispetto per l'ambiente e la legalità. Così sono state organizzate camminate di nordic walking alla scoperta della città e delle colline e saranno presentati due progetti di Libera che ha affidato a cooperative sociali di produzione biologica altrettante cascine confiscate alla mafia. Una è Cascina Graziella di Moncalvo, l'altra Cascina Caccia di San Sebastiano Po.

«Vinissage a tutti gli effetti rappresenta il primo evento ufficiale di Expo 2015. Un banco di prova anche per la comunicazione degli eventi cittadini, spesso criticata -ha commentato l'assessore al turismo Andrea Cerrato– Quest'anno abbiamo fatto le cose in grande, cominciando a pubblicizzarlo fuori provincia con un accordo con le Ferrovie dello Stato. Abbiamo inoltro predisposto delle navette gratuite che partiranno da Torino e cintura, ma anche da Saluzzo, Savigliano, Alba e Bra verso Asti».

Daniela Peira

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