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Buratti Chiara L'ultimo giorno di sole
Cultura e Spettacoli
Spettacolo

Chiara Buratti: «Il testo di Faletti è fuori dal tempo»

L’attrice salirà domani sul palco dell’Alfieri con il nuovo allestimento dello spettacolo “L’ultimo giorno di sole”, firmato dal poliedrico artista astigiano

Sarà una serata da tutto esaurito, domani (giovedì) alle 21 al Teatro Alfieri, per lo spettacolo “L’ultimo giorno di sole” di Giorgio Faletti, con protagonista Chiara Buratti, inserito nella sezione “Altri percorsi” della stagione teatrale.
A dieci anni dalla scomparsa del poliedrico artista astigiano, la pièce ritorna quindi in scena con un allestimento nuovo rispetto al debutto, avvenuto nel 2015 sempre all’Alfieri.
Si tratta dell’ultimo spettacolo nato dalla penna di Faletti, un progetto immaginato per l’attrice e cantante Chiara Buratti, che in questa nuova versione è in scena con tre musicisti – Davide Passarini (basso), Luca Modena (batteria) e Vincenzo Muré (pianoforte e tastiere) – con i nuovi costumi di Alessandra Maregatti. Una nuova versione fortemente voluta da Matteo Brognoli e Tanya Lytvynenko – fondatori di ArteS, Centro di valorizzazione delle Arti e dello Spettacolo in costruzione a Mantova – che hanno lavorato a stretto contatto con Roberta Bellesini Faletti, moglie di Giorgio, arrivando a proporre il debutto dello spettacolo lo scorso maggio.

Il ruolo di Faletti

Faletti si è dedicato con passione a “L’ultimo giorno di sole” per tutto il 2013. Quando è arrivato il momento di dare una veste alle musiche, ha pensato ad Andrea Mirò, perché aveva visto in lei una sensibilità vicina alla sua. Autore di testi e canzoni, Faletti avrebbe dovuto curare anche la regia, ma purtroppo non gli è stato possibile. Dopo il debutto curato dall’amico Fausto Brizzi, l’attuale versione dello spettacolo è diretta dal regista Tommaso Massimo Rotella.
La protagonista della storia è Linda, una donna che, di fronte all’annuncio di un’imminente catastrofe che colpirà il genere umano, mentre tutti fuggono alla ricerca di un improbabile luogo dove potersi salvare, decide di tornare nel paese dov’è nata. Nel chiedersi chi sarà quando tutto sarà finito, non si precipita avanti, ma preferisce guardarsi indietro. Racconta a sé stessa e al mondo che scompare ciò che ha visto e chi ha incontrato, le cose che ha vissuto e quelle che ha sognato. E canta per esorcizzare il buio. O per accoglierlo nel modo migliore.
Un “romanzo a teatro” che affronta tematiche come il cambiamento climatico e l’indifferenza verso i segnali di allarme lanciati dalla nostra terra, oltre a temi più personali come la vita e la morte.

Le parole di Chiara Buratti

«Ci sono testi – ricorda Chiara Buratti – legati al proprio tempo. La bellezza di questo testo, invece, è che è fuori dal tempo, scritto ieri, scritto oggi, scritto domani. Credo che dal debutto nel 2015 sia io che Linda siamo cambiate parecchio. Ma continuiamo ad avere la stessa voglia di metterci in gioco, di nuotare controcorrente, di andare in apnea e poi tornare a respirare».

Biglietti

Biglietti (23 euro intero platea, barcacce, palchi; 18 euro loggione) esauriti on line. In cassa sono disponibili alcuni biglietti per posti a visibilità limitata. Eventuali nuove disponibilità dell’ultimo minuto possono essere verificate telefonando in biglietteria (0141/399057).

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