Chiuso Palazzo Mazzetti
E’ chiuso da giovedì Palazzo Mazzetti, così come i siti che fanno parte della Fondazione Asti Musei (Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri con il Museo Guglielminetti, Domus Romana, Torre Troyana e complesso monumentale di San Pietro). Sospese anche le attività, dai laboratori alle visite guidate, in calendario proprio questo mese e rivolte ad adulti e bambini.
«Abbiamo chiuso con un giorno di anticipo – commenta Mario Sacco, presidente della Fondazione Asti Musei – in quanto l’annuncio dell’entrata in vigore del nuovo DPCM a partire dal 6 novembre (e non dal 5) è stato dato in tarda serata, quando ci eravamo già organizzati. Ovviamente ci adeguiamo a quanto prescritto, e siamo consapevoli che la salute rappresenti la priorità, ma ci spiace molto, anche perché abbiamo effettuato investimenti (per esempio per le regolari sanificazioni dei locali) e abbiamo adottato tutte le precauzioni possibili per garantire il distanziamento sociale. Tanto da poter affermare che i nostri musei erano luoghi sicuri, non veicoli di contagio».
Sospesa la mostra “Asti, città degli arazzi”
Insieme ai musei, ha chiuso in anticipo – per ora fino al 3 dicembre, come previsto dal DPCM – anche la mostra “Asti, città degli arazzi”, inaugurata a Palazzo Mazzetti lo scorso 18 settembre e in programma fino al 17 gennaio.
Attraverso l’esposizione di 21 arazzi, realizzati tra il 1967 e il 2010, è volta a far conoscere l’attività delle arazzerie di Ugo Scassa e Vittoria Montalbano.
«Finora ha registrato circa 3mila visitatori – sottolinea Sacco – un numero significativo considerando il periodo complicato che stiamo vivendo. Peccato che solo ieri (mercoledì, ndr) la mostra si era arricchita di ulteriori tre arazzi provenienti dalla galleria d’arte moderna di Roma, facenti parte della collezione di 21 opere realizzate negli anni Sessanta per abbellire il Gran bar atlantico della turbonave Raffaello. Tre arazzi appena esposti, firmati da Ugo Scassa su disegni di Carla Accardi, Mimmo Rotella e Giulio Turcato. Ci auguriamo, quindi, che l’emergenza sanitaria possa evolversi in modo positivo per consentire la riapertura di mostre e musei. Così da consentire, per quanto ci riguarda, di apprezzare, anche con questo arricchimento, una esposizione voluta come regalo alla cittadinanza, tanto che il prezzo del biglietto è inserito all’interno dello smarticket di accesso ai vari musei, peraltro scontato del 50% per i residenti in provincia di Asti».
Elisa Ferrando