Sono cinque i premi che Nicolò Amos Varlotta, figlio del regista astigiano Beppe Varlotta, si è aggiudicato in pochi mesi con il cortometraggio “Il tesoro di Monticchio”.
E’ un lavoro da lui ideato (di cui è voce narrante e attore protagonista) e diretto dal padre. «Il corto è stato girato la scorsa estate in Basilicata durante il “MonticchioCineLaghi” – ricorda Beppe Varlotta – quando ho ricevuto il premio “Basilicata Cinema Awards”».
La presentazione a Venezia
Presentato in anteprima all’Hotel Ausania Hungaria, nel corso dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia, il cortometraggio narra l’esperienza di Nicolò che per la prima volta si trova ai laghi di Monticchio e, su indicazione di Chiara, sua coetanea, si mette alla ricerca di tesori nascosti scoprendo in realtà le bellezze di quei luoghi. «In questo corto che dura circa tredici minuti – sottolinea il regista – Nicolò riunisce le sue due grandi passioni: il metal detector e la pesca magnetica, strumenti che aiuteranno il protagonista nella ricerca dei tesori».
I riconoscimenti
Dopo la calorosa accoglienza ricevuta a Venezia, il cortometraggio ha suscitato interesse anche nell’ambito dell’International Terra di Siena Film Festival, durante il quale Nicolò Amos ha ricevuto una menzione speciale quale “Attore rivelazione di corto”, un festival importante con interventi illustri come quelli di Lino Banfi, Vanessa Incontrada o Sebastiano Somma. A questa è seguita la “Menzione speciale come miglior attore protagonista” al Montecatini International Short Film Festival e, sempre nell’ambito dello stesso festival, il premio come “Best Territory Promotion Film Mobile”.
Premiato col riconoscimento “Forever Young” all’ultimo Asti Film Festival, il 31 dicembre Nicolò ha infine ricevuto il premio come “Attore rivelazione” alla prima edizione del “Coliseum International Film Festival” che premia i migliori film e corti prodotti durante l’anno.
«La notizia ci è arrivata intorno alle 21, mentre stavamo per iniziare il cenone», commenta. «Abbiamo riso e festeggiato e il commento di Nicolò è stato: “Papà, chi l’avrebbe mai detto?”».
Il progetto in cantiere
Un film nato un po’ per gioco, un po’ per passione, girato interamente con un iPhone 11 e che, visti i riscontri positivi, sta diventando una serie. «Stiamo preparando – annuncia – “Il tesoro di Roma”, una sorta di presentazione e promozione dei territori attraverso storie collegate tra di loro».