C’era, purtroppo, la pioggia ad accogliere le tante persone che ieri (martedì) sono arrivate al Teatro Alfieri per assistere al concerto spettacolo “Dodici note solo” di Claudio Baglioni. Nonostante il maltempo, l’atmosfera tra i circa 700 fortunati fan che sono riusciti ad aggiudicarsi i biglietti era molto calda.
L’attesa
Già a partire dalle 18, l’orario in cui era previsto il sound check, c’erano gruppetti di persone che stazionavano davanti, e nelle immediate vicinanze, del teatro per vedere arrivare il loro idolo. Attesa che è finita intorno alle 20 quando sono state aperte le porte al pubblico. In breve tempo, e grazie alla perfetta organizzazione dello staff del Teatro Alfieri, le persone sono entrate in sala e riempiti tutti i posti andati letteralmente a ruba negli scorsi mesi. Neppure lo slittamento del concerto, dal 17 febbraio scorso a ieri, ha tenuto lontano i tanti fan che arrivavano non solo da Asti e provincia ma anche da tutto il Piemonte e dalla confinanti regioni.
Il concerto
Alle 21 in punto Baglioni è salito sul palco e, per tre ore e mezza, ha stupito il pubblico con la sua voce e i suoi pensieri che trascinano nell’amore e nei sentimenti della vita, intervallando le canzoni con aneddoti che introducevano il brano successivo. Sul palco, da solo, con tre pianoforti: tre tastiere che si sono avvalse di un’effettistica speciale di luci e immagini che hanno fatto calare lo spettatore in un particolare stato d’animo narrando il tempo attraverso tre stazioni, quella del passato, quella del presente e quella del futuro.
Tre momenti per i quali Baglioni ha selezionato un’antologia di suoi immancabili pezzi come “Strada facendo”, “Fotografie”, “Uomini persi” degli anni Ottanta, affiancati alle più recenti “Gli anni più belli”, “Tutto in un abbraccio”. E poi i successi di sempre, da “Tu come stai” a “Acqua dalla luna” e “Avrai”, alle primissime “Amore bello” del ’73, a ”Quante volte”, all’universale “Questo piccolo grande amore” del ’72, e alla sua versione più matura dell’amore e degli addii, “Mille giorni di te e di me” del 1990. Il pubblico si è dimostrato molto caldo, cantando tutti i brani in scaletta.
A mezzanotte, infine, tutti in piedi a cantare e ballare i medley dei suoi più grandi successi. Mezz’ora di tripudio che ha portato alla conclusione del concerto con “La vita è adesso”, tra applausi e spettatori in piedi ad applaudire.
La tappa astigiana è stata la 61esima data del suo tour teatrale che si concluderà a fine maggio per lasciare spazio alle date estive all’aperto (Terme Caracalla a Roma, Teatro Greco di Siracusa e Arena di Verona) dove Baglioni si ricongiungerà con i suoi musicisti.