Si sono concluse nei giorni scorsi a Cocconato e Piovà Massaia le riprese di una troupe cinematografica guidata dal regista teatrale russo Anatolij Vasiliev e dal produttore cinematografico romano
Si sono concluse nei giorni scorsi a Cocconato e Piovà Massaia le riprese di una troupe cinematografica guidata dal regista teatrale russo Anatolij Vasiliev e dal produttore cinematografico romano Claudio Gabriele. Lo scopo era di girare un film-documentario sul rapporto di amicizia fra l'uomo e l'asino. «L'idea del regista ? spiega Gabriele – è piuttosto complessa, perché vuole mettersi dalla parte dell'animale rispetto all'uomo, attraverso una chiave satirica e gioiosa. L'intento di Vasiliev sarà quello di far parlare gli asini non come vittime, ma come soggetti che però non possono scegliere il loro destino, pur avendo ancora un ruolo importante per certe realtà tradizionali. Non a caso è stata scelta l'Italia che è uno dei pochi paesi ancora molto legato alle attività svolte con gli asini».
La troupe di Vasiliev aveva raggiunto il Monferrato per seguire i preparativi del Palio degli Asini e ha fatto tappa per più giorni a Piovà, visitando anche alcune cascine tra cui quella di Umberto Omegna, dove sono state girate alcune riprese sugli asini allo stato brado, mentre nei giorni successivi il regista con tutto il suo gruppo sono stati a Cocconato per riprendere ogni fase della manifestazione ragliante, dalla cena propiziatoria al corteo storico, alla corsa.
Il film vuole essere una piccola maratona girata in lungo e in largo per l'Italia intera, perché lo scopo di Vasiliev è quello di raccogliere quante più testimonianze possibili per realizzare l'idea che ha in testa, ovvero di mostrare che, lontano dalle città, c'è un mondo autentico ancora non intaccato dall'omogeneità della globalizzazione e per questo non c'è una vera e propria sceneggiatura, ma le riprese seguiranno un canovaccio improvvisato secondo ciò che il regista si troverà di fronte di volta in volta.
Il lungometraggio toccherà mano a mano tutti quei piccoli paesini sparsi lungo la penisola che ancora vivono grazie alla presenza di questi animali, oggi protagonisti anche nelle attività di onoterapia, un po' come accade nell'Astigiano. La presentazione in anteprima di questa originale opera cinematografica avverrà la prossima primavera a Cocconato.