Venerdì e sabato alle 21,30, domenica alle 17,30 e alle 21,30 alla Casa del Teatro (ex auditorium del Centro Giovani in via Goltieri), per la rassegna "La Prima e Le Altre", debutta
Venerdì e sabato alle 21,30, domenica alle 17,30 e alle 21,30 alla Casa del Teatro (ex auditorium del Centro Giovani in via Goltieri), per la rassegna "La Prima e Le Altre", debutta "Il diario di Eva" dellAssociazione Culturale Grandangolo. Uno spettacolo di contaminazione tra parole e musica , in cui larpa e la musicista diventano simbolo "divino" della creazione, che accompagna lo spettatore nel viaggio di Eva alla scoperta di tutto ciò che la circonda, dallincanto del paradiso alla sua perdita per amore.
Commenta Alessio Bertoli, regista dello spettacolo: «Abbiamo cercato una singolare, satirica, ma nello stesso tempo, emozionante rivisitazione del celebre mito. Un tempo, probabilmente, un rifacimento, un adattamento teatrale della Bibbia sarebbe stato considerato scandaloso».
La versione teatrale è liberamente ispirata al testo di Mark Twain, in forma di monologo contaminato dalle melodie eseguite dal vivo dalla musicista Alessandra Franco allarpa simbolo della Creazione – ispirato alla controcultura hippie degli anni sessanta/settanta: i costumi di scena di Monica Torino, le immagini dellart designer Paola Malfatto. In scena lattrice cè Elena Zo. Ci siamo divertiti ad immaginare come siano potute andare realmente le cose e a come possa esser nata lattrazione tra i due sessi.
È una versione ironica e fiabesca dellincontro tra luomo e la donna per eccellenza, caricati di tutti gli stereotipi delluomo moderno, come se fossero vissuti davvero ai nostri giorni. Adamo (che non vedremo mai in scena) è raccontato attraverso gli occhi di bimba da Eva: un esperimento, come lei stessa lo definisce, dai modi un po rozzi e facilmente irritabile, infastidito dalla presenza dell altro esperimento, Eva stessa, che lo segue incuriosita, parlando ininterrottamente e dando un nome a tutte le cose. Eva è romantica, vanitosa, chiacchierona. Adamo è cinico, solitario, rude.
a.g.