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Cultura e Spettacoli
Spettacolo

“Con la mia maschera horror faccio divertire insieme alla Gialappa’s”

Fabrizio Brignolo ha esordito nell’ultima puntata di “GialappaShow”: interpreta Billy, un’icona del cinema horror

La risata sinistra ed il cigolio delle piccole ruote del triciclo di “Saw” hanno accompagnato il ritorno in televisione del comico e cabarettista Fabrizio Brignolo. Nei panni dell’icona horror Billy l’artista originario della Valle Versa ha debuttato nell’ultima puntata di “GialappaShow” (TV8), per tornare lunedì sera. Da lui improbabili enigmi dalla scontata soluzione che hanno strappato solo risate.

Un ritorno per Brignolo sul piccolo schermo a distanza di tre anni.  «La mia ultima esperienza risaliva all’edizione sfortunata di “Colorado”, sospesa per la pandemia nel 2020 e mai messa in onda anche se ebbi modo di confrontarmi con i conduttori Belen e Paolo Ruffini».

Come ha vissuto emotivamente il ritorno?

«Se ripenso alla mia prima diretta tv a “Made in Sud” su Rai2 nel 2016 ero poco più che un ragazzo ed ero emozionantissimo come un bambino la sera prima di Natale, oggi ho più consapevolezza ma esser scelti per un programma e sempre una bella sensazione».

Quanti anni sono passati dalla prima televisiva, cosa è cambiato?

«Ora a 36 anni sono più maturo sia artisticamente che a livello professionale, certo l’emozione non è mai poca, Si cerca sempre di migliorare per soddisfare la produzione, assecondare le aspettative del pubblico ed aver empatia con la conduzione. Il tutto senza venire meno al divertimento coi colleghi».

E’ la prima volta che lavora con Mago Forrest?

«Forest fu ospite e giudice quando, nel 2017, partecipai come concorrente ad un talent su La7 e si presentò con una battuta che mi fece ridere subito. E’ sempre stato uno dei miei preferiti fin da telespettatore adolescente».

Prima volta invece con la Gialappa’s, come è stato?

«Non avevo mai avuto la fortuna di conoscerli di persona. Sono due ragazzi sempre sul pezzo con tanta esperienza e delle menti geniali. Rappresentano un pezzo della nostra televisione, sono onorato di averli conosciuti in questo momento storico per questa nuova trasmissione».

Sicuramente avendo saputo delle origini avranno richiesto un tartufo?

«I colleghi in generale sanno che sono il “comico astigiano” ma per ora ci siamo concentrati sul lavoro, quando festeggeremo l’edizione allora qualche souvenir monferrino lo porterò volentieri da condividere con tutti».

Ancora una volta gioca, diverte e fa divertire ironizzando anche sulle sue caratteristiche fisiche?

«Da sempre ho cercato di valorizzare quelle che sono le mie particolarità fisiche, puntando ovviamente sulla simpatia. Poi a 36 anni stare e pedalare sul triciclo non è da tutti e così ne ho fatto un lavoro».

È pure un modo di esorcizzare “difetti” che nella vita reale purtroppo sono spesso oggetto di bullismo tra i giovani?

«Sono ambasciatore nazionale per ACBS contro bullismo e, da sempre sostengo, che in ogni persona c’è sempre una caratteristica che la rende speciale».

Interprete un’icona del cinema horror: appassionato del genere o fans di “Saw”?

«Da sempre amo il cinema ed i film horror emozionanti, la saga “Saw” la seguo dalle origini del primo film e la frase “fai la tua scelta” è stata automatica».

In cantiere c’è altro, magari a teatro?

«Sto ultimando lo scritto e la regia per quello che sarà il mio primo vero grande spettacolo teatrale da protagonista. Uno show fatto di tutti i miei personaggi tv è non solo, tutti quelli che in questi anni ho portato in scena ma con nuovi monologhi e gag. Quindi torneranno Adam Kadmon come il Monaco tibetano. Uno spettacolo che sarà in distribuzione a partire dall’inizio del nuovo anno».

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