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Rosa Madre
Cultura e Spettacoli
Fontanile

Concetto Fusillo: «La mia rosa in acciaio esprime la gioia di vivere»

Domani l’inaugurazione della scultura “Rosa Madre”, importante tassello del progetto di valorizzazione culturale e turistica promosso dall’Amministrazione comunale

Una rosa in acciaio corten per sfidare il tempo e celebrare la vita: è questo il significato profondo di “Rosa Madre”, la nuova opera d’arte che sarà inaugurata domani (sabato) alle 16.30 a Fontanile, nel piazzale di Strada Stazione.
La scultura, firmata dal maestro Concetto Fusillo, rappresenta un importante tassello del progetto di valorizzazione culturale e turistica promosso dall’Amministrazione comunale guidata da Sandra Balbo.
Il soggetto scelto, la rosa, è carico di simbolismi: amore, purezza, passione, rinascita. È fiore spirituale e terreno insieme, legato alla letteratura, alla religione, alla natura e all’agricoltura. Come ha ricordato il professor Carlo Prosperi, che interverrà alla presentazione, la rosa è anche «una sentinella dei vigneti», un elemento vivo del paesaggio collinare. In essa si condensano valori universali e legami locali. Un rimando vi è anche all’agricoltura: la rosa, infatti, rappresenta il territorio a livello di vigna, « è simbolo del Brachetto d’Acqui, di cui noi siamo produttori», commenta il sindaco Sandra Balbo.

Il commento dell’artista

Fusillo ha condensato tutto questo, dedicando alla rosa un monumento che in qualche modo ne rivendicasse la perenne attualità. Una sfida alla morte. Un omaggio alla vita.
«Ho sempre avuto – commenta l’artista – la passione per i fiori, che per me rappresentano il bello. Saperli curare significa farli diventare un gioia infinita. L’idea della scultura, nello specifico, è nata due anni e mezzo fa, in quanto era tanto tempo che ne parlavamo col Comune. Io e il sindaco Sandra Balbo ci siamo conosciuti quando alllestivo mostre nel territorio astigiano. Secondo sua stessa ammissione, le sono venuto in mente io pensando a dei progetti artistici (ride ndr). Ma questo è probabilmente il desiderio di ogni artista: lasciare qualcosa di immortale nel tempo, come grazie a questa scultura».
Fusillo spiega quindi il messaggio che vuole tramandare: «la gioia di vivere». «È questo il sentimento – aggiunge – che mi tramandano le rose, insieme alla bellezza e alla dolcezza. Un passo di Shakespeare mi colpì molto a suo tempo, tratto da “Romeo e Giulietta”: “Che cos’è un nome? Ciò che chiamiamo rosa, con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso dolce profumo”».
Al termine della cerimonia inaugurale, è previsto un brindisi con i vini Docg della Cantina di Fontanile acconpagnati dalla farinata.

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