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Consorzio tutela della Barbera, Filippo Mobrici nuovo presidente
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Consorzio tutela della Barbera, Filippo Mobrici nuovo presidente

Agronomo, 47 anni, responsabile viticolo dei poderi della Bersano Vini, Filippo Mobrici è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela della Barbera, Vini d'Asti e del Monferrato. Ad eleggerlo,

Agronomo, 47 anni, responsabile viticolo dei poderi della Bersano Vini, Filippo Mobrici è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela della Barbera, Vini d'Asti e del Monferrato. Ad eleggerlo, all'unanimità è stato il consiglio di amministrazione appena insediato che guiderà per il trienno 2014-2016.
Mobrici prende il posto di Lorenzo Giordano, presidente della cantina sociale di Vinchio e Vaglio che passa a ricoprire la carica di vice. Del nuovo comitato di presidente, oltre a Mobrici e Giordano, fanno parte l'altro vice presidente Stefano Chiarlo (della Michele Chiarlo), Enzo Gerbi (Cantina sociale Barbera dei Sei Castelli), Luigi Dezzani (Vini Dezzani), Giorgio Gozzellino (Cascina Castlèt), Elio Pescarmona (cantina Tre Secoli), Giovanni Marchisio (Manfredi Aldo & C.) e Vitaliano Maccario (Pico Maccario).

Gli altri componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono: Giulio Bava (Bava), Luigi Bersano (Mgm), Gianni Bertolino (Olim Bauda), Pierluigi Borgna (Ca' Bianca), Pietro Brillado (Cantina sociale di Mombercelli), Pierfranco Casavecchia (Cassinelli Maria), Daniele Chiappone (Erede di Chiappone Armando), Giovanni Chiarle (Cantina di Nizza), Luca Ferraris (Ferraris Agricola), Marcello Maggiora (Cantina sociale di Castagnole Monferrato), Claudio Manera (Araldica Castelvero), Polidoro Marabese Evasio (Cantina sociale di Maranzana), Massimo Marasso (F.lli Martini Secondo Luigi), Giovanni Marchisio (Manfredi A.&C.), Maria Chiara Martinotti (Cascina Gilli), Gianluca Morino (Cascina Garitina), Roberto Olivieri (Cossetti Clemente), Giulio Porzio (Vignaioli Piemontesi e Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro), Renato Reggio (Cantina sociale di Rivalta Bormida), Stefano Ricagno (Vecchia cantina sociale di Alice Bel Colle), Sergio Rossotto (Terre dei Santi), Mario Scrimaglio (Scrimaglio) e Alessandro Tartaglino (Tartaglino Alessandro).

«La mia sarà una presidenza di continuità -? dice il neo presidente – riprenderemo il discorso dell'erga omnes, applicandolo in un'ottica di tutela e vigilanza delle denominazioni, come nelle attività di promozione. In questi tre anni, primo obiettivo sarà lavorare a favore della Barbera d'Asti alla quale si affiancherà presto la nuova realtà del Nizza: bisognerà gestire lo sviluppo della denominazione e cercare nuove strategie di comunicazione e promozione. Ho un'ottima squadra, volenterosa e giovane: produciamo tutti Barbera e ci crediamo. Così come crediamo nel Ruché, numeri più piccoli, ma il vino piace e incuriosisce. Tutti possono dare un grande contributo per fare della viticoltura e dei vini astigiani e monferrini un'eccellenza che ci invidiano in tutto il mondo».

Il Consorzio conta 180 aziende associate con 10 denominazioni tutelate di cui due docg (Barbera d'Asti e Ruchè) e 8 doc (albugnano, Barbera del Monferrato, Cortese dell'Alto Monferrato, Dolcetto d'Asti, Freisa d'sti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte). I suoi associati coltivano 11.200 ettari di vigneto dei quali il 63% a Barbera e producono 684.600 ettolitri (dati vendemmia 2013) per un totale di 67 milioni 400 mila bottiglie.

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