Si intitola “L’uomo che amava le donne” lo spettacolo in programma domenica 22 agosto, alle 21 nella piazza del Municipio di Ferrere, scritto, diretto e interpretato da Corrado Tedeschi.
Omaggio al regista e sceneggiatore François Truffaut (1932 – 1984), esponente di punta della Nouvelle Vague, costituisce l’ottavo appuntamento della rassegna “senzasipario”.
Lo spettacolo
Tedeschi farà rivivere in scena, con passione e ironia, alcuni passaggi del film di Truffaut cui lo spettacolo è ispirato, in cui il protagonista Bertrande Morane dedica la sua vita all’amore infinito che prova verso le donne. Un modo per riscattare l’affetto che sua madre non è mai stata capace di offrirgli. L’attore, proprio come il protagonista del film, scoprirà che la donna ama in un modo molto più universale rispetto all’uomo e che, di conseguenza, non è difficile innamorarsi di lei: ma è complicato amarla.
Entrambi, dunque, non appartengono alla categoria dei Don Giovanni né a quella dei Casanova. In loro si respira il desiderio di coltivare l’amore in ogni sua forma, con la leggerezza e l’ingenuità di un bambino. A conti fatti, in una narrazione che scorre come un sogno ad occhi aperti, il vero protagonista si rivela essere l’universo femminile in tutte le sue indecifrabili sfumature. E ciò che si dipana in scena è una lucida testimonianza sulla differenza che si prova fra l’amore e l’amare l’idea dell’amore, in cui ogni essere umano sperimenta e trova il proprio modo di essere e di esprimersi, senza giudizio e alcuna certezza, ma con una sola verità: “Senza amore non si è niente!”, per dirla con le parole di Truffaut.
Come tutti gli appuntamenti di “senzasipario” l’ingresso è gratuito.
Preferibile, anche nel rispetto delle disposizioni anti Covid, prenotare i posti al 348/5304055, inviando un messaggio o telefonando dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13.
La rassegna
La rassegna, organizzata dal SEA (Servizio Emergenza Anziani) in collaborazione con i Comuni di Antignano, Celle Enomondo, Cisterna, Ferrere, Revigliasco, San Damiano, San Martino Alfieri, Tigliole, proseguirà fino al 9 settembre. Oltre che per gli spettacoli in calendario, la manifestazione si distingue per i luoghi all’aperto scelti come naturali palcoscenici. Un’idea, insieme a quella di coinvolgere pubblici di età diverse, condivisa da Regione Piemonte e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che alla rassegna non hanno fatto mancare il proprio sostegno.