Da migrante sbarcato a Lampedusa ad autore di poesie. E’ l’edificante storia di Kelvin Osunde, di origine nigeriana, ospitato a Villa Quaglina, gestita dal Piam onlus, che venerdì 17 gennaio, alle 18 al Foyer delle famiglie, presenterà il suo primo libro dal titolo “Sguardo su un’insolita realtà”.
«Il volume – spiegano gli organizzatori – comprende poesie che presentano la condizione dell’emigrante, del migrante e dell’immigrato, raccontata attraverso l’esperienza di chi le ha vissute. Ovvero, lo stesso Kelvin in tre momenti della sua vita, legati a periodi e luoghi differenti, con fragilità e aspettative diverse».
Chi è Kelvin Osunde
Kelvin Osunde nasce infatti in Nigeria nel 2000, figlio gemello di una famiglia poligamica. Il padre, con un periodo da emigrante in Germania negli anni ’90, muore improvvisamente nel 2011.
Venuto a mancare il sostentamento economico garantito dal padre, Kelvin si trova costretto a lasciare la scuola per andare a lavorare. Con qualche piccolo risparmio riesce saltuariamente a comprare dei libri, sia per soddisfare la sua passione sia per mantenere le conoscenze acquisite.
A seguito di alcune crisi di natura psichiatrica si ritrova internato per alcune settimane in un un casolare ai margini di un villaggio, incatenato e privato di cibo, acqua e illuminazione.
Al termine di questa prigionia decide di abbandondare la Nigeria. Compie un difficoltoso viaggio attraverso il Niger e la Libia per raggiungere l’Europa. Dopo cinque giorni alla deriva nel Mediterraneo su un gommone dal motore guasto, insieme ad altri 79 connazionali giunge a Lampedusa nel novembre 2020. Dopo un breve periodo di accoglienza a Bagni di Lucca, viene trasferito al progetto SAI del Comune di Asti, ospitato a Villa Quaglina gestita da Piam onlus.
La serata
La sua storia, la passione per la scrittura e le difficoltà vissute emergeranno in occasione della presentazione del libro, che vedrà Osunde in dialogo con il giornalista Domenico Quirico, inviato di guerra del quotidiano La Stampa.
A seguire la cena a cura delle cuoche nigeriane della cooperativa Argo. Il costo è di 30 euro a persona (comprensivo del vino) e prevede il seguente menù con piatti tipici nigeriani e astigiani: akara (antipasto tradizionale nigeriano a base di frittelle di fagioli e cipolla), bagna cauda, raviolini in brodo e torta di mele astigiana. Chi fosse interessato alla cena deve prenotare al 339/6361038.