Come annunciato lo scorso 13 maggio in occasione dell’inaugurazione al Museo diocesano, la mostra “Art for freedom” è in procinto di cambiare luogo. «Una sorta di staffetta – l’ha definita la curatrice, Marisa Garramone – per portare a più persone un messaggio di pace e di libertà».
Messaggio che, nelle opere degli artisti, è riferito in particolare alla lotta che le donne dell’Iran e dell’Afghanistan affrontano quotidianamente per affermare i propri diritti. L’esposizione vuole infatti sensibilizzare i visitatori, con il linguaggio universale del’arte, sulle reali condizioni di tante donne che ancora oggi subiscono in silenzio soprusi e violenze.
Gli artisti
Da sabato 17 giugno alle 11 ad ospitare la mostra sarà il castello di Costigliole. «In questo secondo appuntamento – sottolinea Marisa Garramone – ai lavori dei tredici artisti già presenti al Museo Diocesano si aggiungeranno le sculture di Paolo Spinoglio e il segno-scrittura dell’italo-iraniana Flavia Nasrin Testa».
L’esposizione, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 16 luglio il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19. Oltre alle opere di Paolo Spinoglio e di Flavia Nasrin Testa, ci saranno quelle di: Chiara Cirio, Giorgio Grosso, Joy Moore, Ludovica Ferraris, Marisa Garramone, Massimo Rizzieri Paganini, Maurizio Carrer, Nicola Colucciello, Ottavia Boano Baussano, Paolo Viola, Piergiorgio Panelli, Valentina Lorenza e Viviana Gonella.