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Monet e gli impressionisti in Normandia
Cultura e Spettacoli

Da settembre ad Asti la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”

Composta da 75 opere, sarà allestita a Palazzo Mazzetti

Mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”

Dopo l’esposizione dedicata al pittore Marc Chagall lo scorso autunno, a settembre tornerà l’appuntamento con la grande arte a Palazzo Mazzetti.
Dal 13 settembre arriverà per la prima volta un corpus di 75 opere che racconta il movimento impressionista in Normandia grazie alla mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia. Capolavori dalla Collezione Peindre en Normandie”, visitabile fino al 16 febbraio, che sarà presentata alla stampa mercoledì 19 giugno.

Il percorso e i capolavori

L’esposizione ripercorre, a partire dai primi decenni dell’Ottocento, le tappe salienti della pittura di impressione, evolutasi poi in post-impressionismo e nei principali movimenti delle avanguardie artistiche del Novecento che utilizzano il colore come strumento principale di espressione.
Da Claude Monet a Eugène Boudin, da Thèdore Gericault a Jean-Baptiste Corot, da Charles Daubigny a Jacques Villon, da Auguste Renoir a Pierre Bonnard, l’esposizione è un percorso che racconta gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra grandi artisti che, per più di un secolo, hanno conferito alla Normandia, accanto alla Provenza ed all’Ile-de-France, l’immagine emblematica della felicità del dipingere.
Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio pittorico normanno che ha dato origine e sostanza alla Collezione Peindre en Normandie, una delle raccolte più rappresentative del periodo impressionista, che in questa occasione propone opere cariche del lirismo naturale proprio della regione francese.
Molti i capolavori in mostra. Tra questi “Camille sulla spiaggia” (1870, dal Musée Marmottan di Parigi) e “Barche sulla spiaggia di Étretat” (1883, dalla Fondation Bemberg di Toulouse) di Monet; “Tramonto, veduta di Guernesey” (1893) di Renoir, “Falesie a Dieppe” (1834) di Delacroix e “La spiaggia a Trouville” (1865) di Courbet.
La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione CrAsti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia e con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.

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