Saranno premiati anche gli attori Richard Sammel e Ottavia Piccolo in occasione dell’undicesima edizione dell’Asti International Film Festival, in programma da martedì 14 a sabato 18 dicembre presso la Sala Pastrone e il Teatro Alfieri.
Organizzato da Sciarada Produzioni, in collaborazione con il Circolo cinematografico Vertigo, si avvale del patrocinio di Comune di Asti, Regione Piemonte e Torino Piemonte Film Commission.
Ad illustrare il programma, oggi in conferenza stampa, il direttore del festival, Riccardo Costa, alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Imerito e della consigliera provinciale Francesca Ragusa.
«In totale – ha spiegato Costa – il festival conta circa 120 film in concorso, le cui proiezioni cominceranno già domani (oggi per chi legge, ndr) con alcune anteprime. La maggior parte (circa 80) saranno accompagnate dai protagonisti in sala, ovvero attori e registi provenienti da numerosi Paesi del mondo (tra cui Islanda, Cuba, Stati Uniti, Israele, Iran e Lituania), dato che il festival vede in concorso numerosi lavori stranieri».
Le sezioni in concorso
Sette le sezioni in concorso, in ogni caso previste per le produzioni italiane e straniere: Asti Doc e Asti Doc Int (documentari); Asti Short e Asti Short Int (cortometraggi); La prima cosa bella e La prima cosa bella international (opere prime di lungometraggio). Quindi la sezione dedicata ai cortometraggi internazionali di animazione.
«Le opere in concorso – ha proseguito – vedono una forte componente astigiana e piemontese. Tra i partecipanti gli attori Isabella Tabarini e Fabrizio Rizzolo e giovani registi come Chiara Troisi e Federico Trento».
Le produzioni saranno valutate da una giuria critica per le sezioni in concorso cui si affiancheranno anche tre particolari giurie composte dal pubblico in sala, dai ragazzi delle scuole, coordinati dagli insegnanti, e dai detenuti della Casa di reclusione di Asti.
Nel corso delle proiezioni verranno approfondite sezioni tematiche quali Natura e tutela dell’ambiente, Disabilità, Migrazioni, Integrazione, Storia contemporanea, Diritti civili, Arte e folklore.
Gli appuntamenti
In programma in Sala Pastrone anche diversi appuntamenti dedicati. Tra questi, l’incontro con l’attrice Nadia Kibout (giovedì 16 dicembre alle 14), l’appuntamento con gli attori Giovanni Esposito e Fabrizio Rizzolo (giovedì 16 dicembre alle 21). E ancora, venerdì 17 dicembre dalle 14, proiezioni e incontri con gli attori Dino Abbrescia (che ha preso parte a film quali “Cado dalla nubi”, “Puoi baciare lo sposo”), Ezra Knight (conosciuto per serie televisive quali “Law & Order” e “Billions”), Susy Laude (Tutti per Uma, Appena un minuto) e Stefano Pesce (Da zero a dieci, Il tredicesimo apostolo). Infine sabato 18 dicembre, dalle 14, incontri con il musicista Roberto Pischiutta (in arte Pivio), compositore di colonne sonore cinematografiche, Nahd Bashir (Pink Subaru) e la nota attrice Ottavia Piccolo, tra i premiati della serata finale.
Serata che sarà preceduta da alcuni eventi in esclusiva. Giovedì 16 dicembre, alle 21, sarà proiettato “Il tesoro di Monticchio” di Giuseppe Varlotta, nato da un’idea del figlio Nicolò Amos. Venerdì 17 dicembre alle 17 sarà presentato il libro “Vite al macello” di Giovanni Anzaldo.
La finale e il film tratto dal romanzo di Faletti
Il festival terminerà sabato 18 dicembre alle 21 al Teatro Alfieri. Sarà presentato il film “Appunti di un venditore di donne” di Fabio Resinaro, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Faletti. Quindi il cortometraggio “Il tesoro nascosto” di Gianni Miroglio, con testo di Laura Calosso. A seguire la premiazione dei migliori film in concorso e la consegna di due riconoscimenti. Il Premio Città di Asti andrà all’attore americano Richard Sammel (Bastardi senza gloria, Casino Royale, Appartamento ad Atene e The strain, serie televisiva Netflix). Il Premio alla carriera andrà invece ad Ottavia Piccolo che, nella sua lunga carriera, ha vinto il Premio Miglior attrice a Cannes nel 1970 per “Metello” di Mauro Bolognini e il Nastro d’argento per “La famiglia” di Ettore Scola nel 1987. «Infine, sempre durante la finale – ha concluso Costa – verrà assegnato a Dino Abbrescia il Premio Allegria e felicità in memoria dei gemelli Gianni e Bruno Bugnano, amici dell’arte e della cultura astigiana, prematuramente scomparsi nei mesi scorsi».
I partner
Il festival si avvale di diversi partner: Biblioteca Astense, hotel Aleramo, Albergo Etico, ristoranti Tacabanda e Il Podestà, enoteca La Buta, Cpia Asti, Asti Pride, Schermi di carta, Fridays for future, associazione culturale La città del sole.