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Diavolo Rosso concerto disegnato
Cultura e Spettacoli
Anniversario

Diavolo Rosso, festeggiati i 25 anni

Tre giorni di musica ed eventi hanno ricordato l’importante anniversario del locale – Pedro Porro: «Sul palco con “Io sono invisibile” nel luogo del mio battesimo artistico»

Tre giorni di appuntamenti per celebrare degnamente il 25esimo compleanno del Diavolo Rosso, il locale di piazza San Martino che ospita eventi e iniziative culturali. Nato il 29 febbraio 2000, in questo quarto di secolo è diventato patrimonio della città, conosciuto anche fuori dai confini provinciali. Il tutto senza perdere la filosofia originale, nonostante il cambio generazionale che ha visto i fondatori lasciare il testimone ad un gruppo di giovani. Ovvero, per citare le parole di uno dei protagonisti della prima ora, Gianluigi Porro, «essere un luogo libero dove si possono vivere gli eventi o semplicemente respirare l’atmosfera unica di un’ex chiesa piena di energia positiva, dove campeggia una regola molto diversa rispetto a quasi tutti i locali: “La consumazione non è obbligatoria”».
Sul palco si sono susseguiti la cantante e compositrice Naima Faraò, il performer torinese Samuele Spallitta, conosciuto artisticamente come Samoo, e il Complesso Polar (composto da Stefano Pedro Porro, Matteo Boglietti e Matteo Cicolin) con il concerto disegnato “Io sono invisibile”.

Il concerto disegnato

«Ero molto emozionato – afferma il giovane artista astigiano Stefano Pedro Porro – in quanto non mi ero mai esibito con questo spettacolo al Diavolo Rosso che è un po’ la mia seconda casa, considerando l’impegno di mio padre Gian Luigi. Il Diavolo Rosso rappresenta anche il mio battesimo artistico: ho cominciato a disegnare da bambino sulle tovagliette del locale, in cui ho successivamente allestito la mia prima mostra quando ero ancora studente all’accademia».
«Mi ha quindi fatto molto piacere proporre “Io sono invisibile” – continua – evoluzione dei concerti disegnati che mi vedono protagonista da alcuni anni. A differenza dei precedenti, infatti, vede al centro una storia, basata sulla ricerca esistenziale che parte dalla domanda “Ma io chi sono?”, guidata da una regia su cui si innesta anche una parte di improvvisazione. Come sempre, comunque, alla base dello spettacolo c’è il dialogo tra musica e immagine».

Gli altri protagonisti

Il weekend è terminato con il concerto del gruppo creato appositamente per festeggiare il compleanno, Ananias and the holy Agatha Clan, che ha visto sul palco Davide Calabrese, Gianmarco Rebaudengo, Ghego Zola, Corrado Audasso e Andrés Ananias. Gran finale con cena e torta di compleanno, accompagnata dalla proiezione delle foto che hanno ripercorso i 25 anni della vita del locale.

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