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Dieci anni senza Albertone,una storia al contrario
Cultura e Spettacoli

Dieci anni senza Albertone,
una storia al contrario

Alla Casa del Teatro si inaugura un ciclo dedicato ai protagonisti del nostro cinema. La prima lezione spettacolo di Andrea Borino, con la partecipazione di Fabio Fassio, è dedicata ad Alberto Sordi: nato a Roma, nel rione di Trastevere, il 15 gennaio 1920, Sordi ha interpretato oltre 140 film, oltre ad aver recitato nel teatro di rivista ed alla radio

Alla casa del Teatro di via Goltieri 1 mercoledì alle 21 si terrà una lezione/spettacolo del ciclo “Storie e protagonisti del cinema italiano”. L’incontro sarà dedicato ad Alberto Sordi e sarà tenuto da Andrea Borino, con la partecipazione di Fabio Fassio. Ingresso a 5 euro.
Affermano i responsabili della rassegna, il Teatro degli Acerbi e Alessio Bertoli: “Nel decennale della sua scomparsa, un ricordo dell’attore che gli italiani hanno più amato. La storia di un artista che ha raccontato in una carriera lunghissima e ricca cinquant’anni d’Italia ma soprattutto cinquant’anni di Italiani, incarnandone caratteristiche e difetti in film e personaggi diventati esemplari. Le avventure, i film e gli incontri straordinari di un comico che ha fatto conoscere al mondo un nuovo modo di fare ridere, senza fare sconti a nessuno, nemmeno a se stesso, e che è ancora oggi amato e ricordato per la sua sincerità”.

“Storie e protagonisti del cinema italiano” propone un ciclo di lezioni-spettacolo in cui si intrecciano scene di film, storie, aneddoti, analisi critiche e testimonianze riguardanti un momento irripetibile della nostra storia e della nostra cultura.
“Gli incontri monografici – vien detto – sono dedicati ad attori che hanno fatto la storia del cinema non solo del nostro paese ma internazionale e che hanno segnato anche tappe importanti della cultura e dell’immagine del nostro paese. Le vite di persone come Anna Magnani, Marcello Mastroianni e Alberto Sordi raccontano anche quasi mezzo secolo di storie, incontri e momenti importanti, a volte divertenti e avventurosi più dei film che hanno interpretato. Il cinema italiano parla a noi e di noi attraverso le sue storie e i suoi protagonisti ed è un’occasione per conoscere, ricordare o scoprire momenti che hanno stupito, incantato e divertito generazioni di spettatori di tutto il mondo”.

Ovvio comprendere in questo ciclo un personaggio come Alberto Sordi: nato a Roma, nel rione di Trastevere, il 15 gennaio 1920, Sordi ha interpretato oltre 140 film, oltre ad aver recitato nel teatro di rivista ed alla radio. È praticamente impossibile enumerare tutte le sue interpretazioni, a partire da “La grande guerra” (1959) a “Tutti a casa” (1960) di Luigi Comencini,, “Il vigile” (1960) di Luigi Zampa, “Una vita difficile” (1961). E ancora “Il medico della mutua”, “Detenuto in attesa di giudizio” (1971) di Nanni Loy (per questo ruolo si aggiudicò nel 1972 l’Orso d’Oro al Festival di Berlino). Come regista Sordi diresse 18 film.

Aldo Gamba

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