Sarà Domenico Quirico ad aprire venerdì A sud di nessun nord, in quella che è stata annunciata come l'ultima edizione del festival organizzato dall'associazione Nomadi&Stanziali.
Sarà Domenico Quirico ad aprire venerdì A sud di nessun nord, in quella che è stata annunciata come l'ultima edizione del festival organizzato dall'associazione Nomadi&Stanziali. L'inviato di guerra astigiano terrà il consueto "saluto del viandante" alle 18.30 nel cortile interno del Diavolo Rosso. Oltre 50 gli appuntamenti che si succederanno nel corso di quattro giorni, come sempre caratterizzati dall'assenza di volti popolari, ma ricchi di esperienze umane e culturali intense.
Gli spazi dell'evento saranno compresi tra piazza San Martino, la ex chiesa di San Michele, palazzo Ottolenghi e i suggestivi cortili limitrofi. Quirico sarà protagonista una seconda volta, durante la serata di venerdì, insieme alla studiosa iraniana Farian Sabahi, una discussione tra due visioni opposte sull'Islam. Spazio alla musica fin dalla prima giornata, con il contrabbassista di Paolo Conte Jino Touche. Sabato alle 17 da non perdere l'incontro con il collettivo di scrittori Wu Ming, che presenterà il nuovo lavoro "L'armata dei sonnambuli", e alle 21.45 il reading tra rock e fumetti con Davide Toffolo, leader della band Tre allegri ragazzi morti.
Rara apparizione pubblica, domenica alle 18.30, per il cantante Tonino Carotone che alle 22.30 salirà sul palco per un concerto. Lunedì alle 14 l'abituale omelia laica di Andrea Gobetti, poi alle 17 Nicolaj Lilin presenterà il suo ultimo libro. La chiusura del festival sarà affidata alle note del gruppo combat rock Fratelli di Soledad. Per tutta la durata del festival, non mancheranno mostre fotografiche, una libreria e i banchetti con i cibi dal mondo, gestiti da circa 70 volontari.
e.in.