Doppo appuntamento, questo fine settimana, con la presentazione del romanzo “Una primavera italiana” di Giovanni Casalegno, autore di Moncucco e docente all’istituto Andriano di Castelnuovo Don Bosco. Gli appuntamenti sono oggi (sabato) alle 15.30 presso la Foresteria dell’Abbazia di Vezzolano, nell’ambito dell’evento organizzato dall’associazione culturale La Cabalesta di Castelnuovo Don Bosco con il sostegno di Direzione regionale Musei Piemonte, “In Collina” e Comune di Albugnano. Quindi domenica 4 settembre alle 16.30 presso la chiesa romanica di Tigliole. In questo caso l’evento è stato organizzato dal Gruppo di Lettura Liber&Storie di Tigliole con il sostegno del Comune.
Ad entrambi gli incontri sarà presente l’autore insieme a Silvia Ramasso, responsabile della casa editrice Neos.
Il romanzo
La scelta delle sedi è strettamente legata all’opera presentata: il romanzo, infatti, si snoda attraverso alcune chiese romaniche dell’Astigiano, che sono lo strumento di una particolare “caccia al tesoro” finalizzata alla scoperta di una verità che emerge una pagina dopo l’altra, una chiesa dopo l’altra.
“Una primavera italiana”, infatti, è un romanzo d’ambientazione astigiana. In realtà la vicenda comincia a New York, ma quasi subito si sposta sulle colline del Basso Monferrato, dove la protagonista si sposta tra la biblioteca della casa in cui è nata, a Montrucchio (ossia Moncucco) e le chiese romaniche, sempre più attratta dalla volontà di conoscere la vera causa della tragedia che le ha segnato la vita. Le chiese protagoniste sono quelle di Bagnasco, Tigliole, Vezzolano, Buttigliera, Montafia, Cortazzone e Montemagno, che ha un ruolo fondamentale perché è proprio lì che la verità viene svelata.
L’autore
Giovanni Casalegno è al suo quinto romanzo. Ha pubblicato anche una trentina di racconti, alcuni dei quali legati al territorio astigiano e piemontese. Ha curato due antologie per Einaudi ed è coautore di alcuni dizionari settoriali. Essendo docente, si occupa anche di editoria scolastica.