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Il pagellino della DoujaTra facce da sagre ed etichette sbagliate
Cultura e Spettacoli

Il pagellino della Douja
Tra facce da sagre ed etichette sbagliate

Voto 10 + a quei due ragazzi spezzini con le magliette blu che sabato sera in mezzo al frastuono della Douja si baciavano tranquillamente con i loro bicchieri di vino in mano. Ci passi di fianco e

Voto 10 + a quei due ragazzi spezzini con le magliette blu che sabato sera in mezzo al frastuono della Douja si baciavano tranquillamente con i loro bicchieri di vino in mano. Ci passi di fianco e sorridi perché alla fine anche questo è il senso della festa. Con buona pace di quei “che ai miei tempi i giovani non erano così”. Son così e ci piacciono pure. Mammolo.

Voto 10 a Luca Leucci e a quei di meteoasti e agli agganci che devono avere sopra le nuvole. Tutti pronosticavano pioggia, persino il sommo Mercalli e lui niente a dirmi che non ci sarebbero state precipitazioni ne sabato ne domenica. Lui e tutti quei che han lavorato alle Sagre ci han creduto. Io no e non glielo ho messo. Aleatico.

Voto 9,5 a tutti ma proprio tutti gli operatori della stradale e alle altre forze dell'ordine che ieri il loro mestiere lo han fatto davvero bene. Anche spiegando i rischi per la patente di un bicchiere di troppo. Ok, lo hanno fatto di fianco alla postazione dei farmacisti ma d'altronde lo si sa, se Firenze era la città dei Medici Asti non è quella dei farmacisti? Refosco dal peduncolo rosso.

Voto 9++ alla simpaticissima guardia giurata che sabato sera rimasto di fronte alla porta chiusa dell'enoteca si è lasciato scappare sottovoce scherzando: “se ne arrivano tanti come l'anno scorso e mi lasciano qui da solo scappo in bagno anch'io, son mica matto”. Non sono arrivati e lui coraggiosamente è rimasto al suo posto. Morellino cortese.

Voto 9 + al presidente Sacco. Intanto per avermi chiamato domenica quando ancora stavo dormendo. Poi per avermi promesso che mi darà tutti ma proprio tutti i numeri dei costi di Douja e Sagre. E si sa io ci credo. Mezzo punto in più per il modo in cui presenta e risponde a tutte ma davvero a tutte le persone che gli chiedono qualcosa, da vero chaperon. Centesimino.

Voto 9 alle Facce da sagre. Soprattutto al tizio altissimo e palestrato che sabato sera in completo viola, borsalino rosa shocking e boa giallo tampinava una brillante e simpatica signora di una certa età spiegando che: “il barolo ah il barolo, sai io sono enologo” e intanto allungava le mani. D'accordo che la milf va sempre di moda ma qui è il balengo che proprio facciam fatica a toglierci di torno. Lumassina.

Voto 8 al 9 agli amici della pro loco di Valmontone. Intanto non mi han fatto pagare le penne alla matriciana e poi perché mentre ce la contavamo mi ha chiesto quanto Lambrusco si produce da queste parti. Non ho avuto cuore a dirgli la verità. E poi, chi sa che da Portacomaro il papa non faccia il miracolo. Coda di volpe.

Voto 8,5 a chi sul comunicato stampa in bella mostra e proprio in cima a una tabella ci informava soddisfatto che le regioni che partecipavano al concorso erano 21. E poi dice che con la spending review volevano ridurre le provincie. Qui se non stiamo attenti ci aumentano le regioni. Rondinella.

Voto sette a chi si è inventato la pagina facebook “le brignolate” se il sindaco la prende con filosofia e si impegna a farsi venire buone idee è un attimo che si possa lanciare il premio “Brignolata” dell'anno. Altro che Passepartout. Zibibbo.

Voto sette più al sindaco. Intanto per non aver ancora querelato gli autori della pagina. Mezzo voto in meno per aver cambiato idea sull'accesso al parterre a pagamento. A me pareva proprio una buona idea, il tizio che gli ultimi tre anni avevo vicino al Palio era sudato marcio, alle primarie del Pd non l'ho visto e quindi i due euro non li avrebbe spesi… Schioppettino.

Voto 6 al 7 a chi mi ha scritto a caratteri cubitali ALBA ROSSA in cantina. Va bene che è un vitigno raro e che in questi giorni con la storia di Alba ci si guarda un po' le spalle e pareva brutto sopprimerli ma va proprio scritto staccato. Pignoletto.

Voto sei meno meno a chi mi ha scritto con il pennarello rosso sulla cappottina della MIA cinquecento “W le Sagre”. Ok va bene vediamo il bicchiere mezzo pieno. Ma se ti trovo col pennarello in mano lo uso tutto e non solo mezzo. Colorino.

Voto sei meno meno al gruppo di ragazzotte con gli short che in piena piazza Alfieri ieri pomeriggio “jerkavano” muovendo allegramente alcune parti rotonde sulle note di Miley Cirus. A vederle abbiam capito perché l'unico cantante famoso astigiano è Paolo Conte. Ma comunque irresistibili. Dindarella.

Lodovico Pavese

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