Degustazioni a tema, piatti d'autore, convegni e tavole rotonde in cui l'indiscusso protagonista è il vino. Dopo una settimana, il programma del 49° Salone nazionale dei vini Douja D'Or
Degustazioni a tema, piatti d'autore, convegni e tavole rotonde in cui l'indiscusso protagonista è il vino. Dopo una settimana, il programma del 49° Salone nazionale dei vini Douja D'Or è ormai entrato nel vivo e per questo fine settimana sono previsti gli ultimi, attesissimi incontri, che porteranno alla conclusione della manifestazione. Le novità di quest'anno hanno costellato il percorso di un Salone ormai punto di riferimento per gli appassionati e gli addetti ai lavori del settore. Dalla degustazione dei Vermouth e dei vini aromatizzati, promossa dall'Unione Industriale, fino ai convegni scientifici e tecnici, le presenze in Douja hanno testimoniato l'ottimo riscontro del pubblico.
Da venerdì scorso, sono stati oltre 16.000 gli assaggi effettuati. Grande entusiasmo si è registrato al bancone dei Vermouth con una media di 300 degustazioni al giorno. Qui, i visitatori, italiani e stranieri, hanno potuto riscoprire i sapori di questo vino "speciale", dai più ritenuto erroneamente un liquore. Il Vermouth ha fatto capolino nei bicchieri degli astigiani al momento dell'aperitivo anche se gli esperti barman della Scuola Alberghiera hanno spiegato come le qualità digestive e medicinali della bevanda arricchita da una miscela di erbe sia indicata anche a fine pasto, per la digestione. Protagoniste dell'evento, come c'era da aspettarsi, le 550 etichette del Concorso Douja D'or. A dimostrarlo quotidianamente sono i numeri, soprattutto stranieri, che approdano ad Asti appositamente per il salone della Douja. Tra questi, fanno la parte del leone i russi, seguiti dai cinesi, coreani e giapponesi, ma anche dagli americani e dai viaggiatori provenienti dal Nord Europa.
Si calcola che sabato e domenica scorsi le bottiglie vendute nella Cantina della Douja siano state 5.187, mentre le degustazioni al Salone Premiati Douja, più Douja Barbera e Alta Langa sono state 8 mila. Grande successo, come da copione, per i Piatti d'Autore curati dall' Associazione Ristoratori e Albergatori Astigiani e dai Pasticceri della Confartigianato, i quali ogni sera hanno registrato il tutto esaurito sui tre turni a disposizione. Segno che quando il buon vino incontra l'alta cucina il successo è assicurato. Basti pensare che nei soli primi due giorni di Douja sono giunte agli organizzatori 637 prenotazioni.
Dalla Camera di Commercio rendono noto che positivo è anche il riscontro del pubblico nei confronti dei convegni. «Quest'anno abbiamo voluto puntare soprattutto sui dibattiti e sulle tavole rotonde, in cui il protagonista fosse il vino, tralasciando altri eventi di spettacolo o di intrattenimento -? spiega Erminio Renato Goria, presidente della Camera di commercio -? sta emergendo un contenuto di alto valore scientifico, che è la novità di questa Douja 2015 grazie anche ai relatori che sono intervenuti». Il Salone del vino chiuderà i battenti domenica. Restano quindi ancora pochi giorni per vivere questa vetrina dell'enologia italiana e degustare i sapori di questo territorio.
Lucia Pignari
