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Lutto

E’ mancato Massimo Cotto, noto giornalista e conduttore radiofonico

Protagonista di una carriera che lo aveva portato ad essere stimato a livello nazionale, aveva ricoperto anche diversi incarichi in città, da assessore alla Cultura a direttore artistico di Astimusica

La notizia che nessuna redazione avrebbe voluto ricevere purtroppo è arrivata. Stanotte, all’ospedale di Asti, è mancato Massimo Cotto, 62 anni, noto giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico astigiano, protagonista di una importante carriera che lo aveva portato ad essere noto a livello nazionale. La scomparsa è dovuta alle conseguenze di un grave malore, che lo aveva colpito il 9 luglio, da cui non si era più ripreso.
Massimo Cotto lascia la moglie Chiara Buratti, attrice e conduttrice televisiva, il figlio Francesco Danilo e la mamma Marisa.

Gli esordi della carriera

Cotto era una delle voci di “Rock & Talk”, programma in onda dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 9 su Virgin Radio, al fianco di Maurizio Faulisi e Antonello Piroso. Classe 1962, nel 2006, con il noto cantautore Francesco Renga come testimone di nozze, aveva sposato Chiara Buratti, da cui aveva avuto, l’anno dopo, il figlio Francesco Danilo. Il debutto in radio era arrivato all’inizio degli anni Ottanta, poi una lunga carriera per alcune delle emittenti più famose del Paese, da Rai Radio1 a Radio Capital, presentando per la Rai anche eventi prestigiosi, come quattro edizioni del festival di Sanremo (festival che lo aveva visto coinvolto negli anni con vari ruoli, da autore a componente della commissione artistica). A questo ambito aveva affiancato l’attività di giornalista, collaborando con numerosi quotidiani e riviste, autore di programmi televisivi e spettacoli teatrali, direttore artistico di numerosi festival e scrittore, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.

L’attività di autore e scrittore

Molto ricca la produzione di biografie, che lo aveva visto collaborare, tra gli altri, con Ligabue, Patty Pravo e Piero Pelù. Oltre 70, infatti, i libri dedicati alla musica, l’ultimo dei quali era stato pubblicato nell’autunno 2023. Intitolato “Il rock di padre in figli*” (Gallucci editore), era stato da lui stesso definito “una lunga lettera in cui mi rivolgo a mio figlio e racconto storie per far capire, nel modo più semplice possibile, cosa il rock è stato per tutti noi: non solo un genere musicale, ma anche un piccolo pezzo di vita”. Nel novembre 2022, invece, l’esordio nella narrativa con “Il re della memoria”, il romanzo noir psicologico, sempre pubblicato da Gallucci editore, che si era classificato secondo alla finale del Premio Bancarella 2023.

I ruoli ricoperti a livello locale

Numerosi i ruoli ricoperti a livello locale, soprattutto in ambito culturale. Da ricordare, in primo luogo, la direzione artistica di Astimusica dalla prima edizione nel 1997 ad oggi (anche se quest’anno non aveva potuto presenziare perché ricoverato in ospedale), che ha visto la città ospitare cantanti di livello grazie anche alle sue conoscenze nel settore; quindi il suo coinvolgimento nel Premio Asti d’Appello, promosso dall’omonima associazione, che lo aveva visto spesso nel ruolo di presentatore e di autore delle recensioni dei libri in gara. E ancora, era stato assessore comunale alla Cultura e alle Manifestazioni con la Giunta Brignolo dal 2012 al 2017. Da sempre legato alla città, anche se la carriera l’aveva portato anche a vivere lontano, lo scorso febbraio aveva inaugurato, presso il nuovo relais “Le Cattedrali” di frazione Valleandona lo spazio “Le Cattedrali dell’Arte”, dove è esposta la collezione, da lui donata, composta da 30mila dischi in vinile e cd, migliaia di libri di musica, centinaia di cimeli, foto e oggetti autografati dai più grandi artisti italiani e internazionali del mondo della musica, del cinema e del teatro.
Infine aveva collaborato con gli ambienti diocesani. Oltre al legame con la parrocchia Don Bosco, dove assisteva alla messa domenicale quando gli impegni non lo portavano altrove, non aveva fatto mancare il suo appoggio in occasione delle varie edizioni di “Asti God’s Talent”, la sfida canora promossa dalla Pastorale giovanile in occasione di Astimusica, dove era stato più volte in giuria, mostrando la simpatia, l’energia e l’intelligenza che lo contraddistinguevano.

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7 risposte

  1. Competenza, professionalità e simpatia, credo che queste tre carattristiche rendano molto bene l’idea di Massimo Cotto. Ci mancherai moltissimo Mr. Cotto. Che la terra ti sia lieve.

  2. Condoglianze alla famiglia. Grazie per tutto ciò che hai fatto per il pubblico e per far conoscere meglio la musica. Ciaoooo carissimo sei e sarai l’unico che la gente non dimenticherà 😢😭

  3. Sentite condoglianze alla famiglia di Massimo Cotto, insignito con l’alta onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica.

    Associazione ANIOC
    Insigniti di Asti e provincia

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