Si intitola “Terra” il nuovo album dei “Follia nuda”, il gruppo folk rock, impreziosito a tratti da suoni elettronici, fondato a Govone nel 2016, formato da componenti astigiani e cuneesi.
A fondarlo Nicolò Zanettin (voce e chitarra), di origine astigiana ma ora residente ad Alba, dove è titolare dell’enoteca “Cichin”; Gioele Malvicino (basso elettrico) di Govone; Gianluca Montanella (chitarra elettrica) di San Martino Alfieri; Massimiliano Monteleone (batteria) di Montegrosso; Pietro Viglino (pianoforte e sintetizzatore) di Neive.
Parla Nicolò Zanettin
«“Terra” – commenta Zanettin – è il nostro secondo album. E’ composto da otto brani in cui testi fortemente autobiografici, a tratti spirituali ed evocativi, si mescolano con sonorità cupe ed elettroniche. E’ un viaggio dentro l’ego smisurato delle persone che abitano questo granello di Universo, dentro l’anima degli instancabili viaggiatori, dei poeti, dei broker finanziari, dei mercenari, dei contadini che cantano e respirano da sempre la Terra, dal momento che la Terra è tutto ciò che rimane per imparare e consumare l’arte del vivere».
Prodotto e distribuito dall’etichetta discografica indipendente Mertelebel di Roma, verrà presentato con un mini tour, di cui non sono ancora state pubblicate le date, tra fine marzo e maggio e, successivamente, in autunno.
I brani sono stati firmati da Zanettin, che ha scritto anche i pezzi del primo album dei “Follia nuda”, pubblicato nel 2021. «Musiche e parole sono mie – specifica – mentre gli arrangiamenti sono della band. Nello specifico, i brani del primo album sono cinque, frutto della mia esperienza in Australia dal 2011 al 2015, quando ho portato avanti un progetto musicale che mi ha visto suonare la batteria nel gruppo Velvet Jeavie della cantautrice australiana Yoland Von Haalen di Adelaide. Un’esperienza bellissima che mi ha stimolato ad avvicinarmi alla chitarra, anche se fino ad allora avevo suonato solo strumenti ritmici, e alla stesura di canzoni».
