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Eataly in campagna: qualcosa di buono “a chilometro zero”
Cultura e Spettacoli

Eataly in campagna: qualcosa di buono “a chilometro zero”

Martedì è stata ufficialmente inaugurata la sede sandamianese di “Eataly in campagna”, in frazione Lavezzole. La cerimonia è iniziata con la benedizione alla struttura (una cascina di

Martedì è stata ufficialmente inaugurata la sede sandamianese di “Eataly in campagna”, in frazione Lavezzole. La cerimonia è iniziata con la benedizione alla struttura (una cascina di proprietà della famiglia Valle) impartita da don Secondo Borio, che ha ricordato la storia della casa, passata nei decenni da edificio in cui si svolgeva la vita contadina ad una nuova prospettiva. Com’era prevedibile, una grandissima quantità di visitatori ha affollato la nuova sede di “Eataly in campagna”, disperdendosi fra i due piani dell’edificio e il cortile, fra i tavolini del dehor dell’esterno ed i banchi con frutta e verdura dell’interno, soffermandosi davanti al grande forno per le pizze e le insegne della birra Baladin. Moltissima la curiosità ed il gusto di vedere quali specialità si potranno trovare dietro ad un marchio che è ormai famoso nel mondo: per molti la visita è stata anche l’occasione per fare la spesa, rifornendosi di pesche di Refrancore, di albicocche e di verdure locali, tutto il più possibile nella filosofia del “chilometro zero”, portata avanti grazie ai produttori delle cooperative “Buono Sano Piemonte” e “Saacop” di Savigliano.
Alla domanda se ci saranno altre “Eataly in campagna”, Farinetti ha risposto che “per un bel po’ di tempo questa di San Damiano resterà unica. Abbiamo però in mente di creare una “Eataly al mare”, che potrebbe essere a Rimini, luogo di vacanza di massa per antonomasia, ed una “Eataly in montagna”, che per forza bisognerà mettere sulle nostre montagne più famose, forse le Dolomiti. Sono comunque progetti per il futuro, perché quest’anno apriremo nuovi punti di Eataly a Firenze, Milano, Piacenza e poi all’estero, a Dubai, Istanbul, Chicago, quindi a Mosca e Londra. In questa “Eataly in campagna” si farà però qualcosa di più, insegnando ai bambini come la natura ci offre i suoi frutti, attraverso un percorso di 10 ettari che potrà essere visitato e sono sicuro che arriveranno pullman di scolaresche per compiere questa, per mostrare che esperienza. Porteremo qui gente da tutta Italia.”
Valter Valle ha precisato che sono in programma numerosi percorsi didattici, in cui si potranno vedere la casa del lombrico, il mondo delle api, le rose antiche, il pollaio, l’orto familiare, creando esperienze che coinvolgeranno i visitatori: per bambini e persone nate e cresciute in grandi città sarà certamente un’esperienza del tutto speciale infilarsi un paio di stivali e camminare fra gli alberi da frutta.

Renato Romagnoli

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