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Bersani Chiara e Giulia Traversi 2021
Cultura e Spettacoli
Teatro

Ecco “Paradise”, la nuova stagione teatrale dello Spazio Kor

Presentato il cartellone 2021/2022 curato da Chiara Bersani e Giulia Traversi, impegnate da quest’anno nella direzione artistica

Si intitola “Paradise”, definito come «posto altro dove mettere in atto buone pratiche di cura», la stagione 2021/2022 dello Spazio Kor. La prima messa a punto da Chiara Bersani e Giulia Traversi, che da quest’anno curano la direzione artistica. Chiara Bersani, classe 1984, è un’artista attiva negli ambiti delle arti visive e performative. Affetta da una forma medio-grave di Osteogenesi imperfetta, si interessa al significato politico dei corpi , tanto da aver avviato nel 2013 un progetto di ricerca articolato in tre esperimenti performativi. Giulia Traversi, classe 1987, lavora per la diffusione e la produzione nell’ambito della performing arts seguendo gli artisti dell’associazione culturale Corpoceleste (tra cui, appunto, Chiara Bersani).
Da un anno stanno lavorando con lo Spazio Kor per creare un cartellone con artisti nazionali e internazionali con i quali sperimentare un lavoro di adattamento artistico delle loro performance e rendere il teatro maggiormente accessibile a un pubblico con disabilità. Tutta la stagione, come accennato, sarà quindi focalizzata sul concetto di cura, sia verso gli spettatori, sia verso gli artisti.
E’ uno dei concetti emersi nei giorni scorsi, in occasione della presentazione del cartellone.

La stagione

La stagione è realizzata da Spazio Kor in collaborazione con Comune di Asti, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro degli Acerbi e Mon Circo, grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi La Musica che Gira, Music Innovation Hub e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena”.
Le direttrici artistiche e lo Spazio Kor ritengono fondamentale, particolarmente in questo momento storico, che la cultura possa essere strumento per diffondere benessere tra le persone, e che attraverso la partecipazione agli eventi organizzati si possa tornare a costruire una relazione con l’altro, dopo un anno che ha creato allontanamento, disuguaglianza e isolamento.

Le parole di Chiara Bersani e Giulia Traversi

«Abbiamo ritenuto particolarmente interessante – ha affermato Chiara Bersani – tornare al concetto di dialogo con la comunità, ragion per cui abbiamo fatto precedere la stagione con le opere perfomative più classiche da due laboratori».
«Per ripartire – ha aggiunto con Giulia Traversi – abbiamo ridefinire quelle parole che ancora ci sono care: accessibilità, inclusione, collettività, orizzonte, relazione, ascolto, micro-universi. Vogliamo che siano loro le basi delle nostre nuove strutture. E poi c’è la parola potere: parola magica, gigantesca, spaventosa e rivoluzionaria. Parola che noi amiamo profondamente quando si fa verbo servile, illuminando le azioni che desideriamo compiere: poter fare, poter sperimentare, poter provare, poter amare, poter essere, poter mutare, poter fallire… “Paradise”, poi, è un posto altro, dove mettere in atto buone pratiche di cura. Di noi, delle altre persone, dello spazio pubblico, della natura».
Hanno anche spiegato la ragione della direzione artistica “a due”.
«Abbiamo scelto di essere in coppia per svincolarci dalla visione unica. Una visione doppia rende il pensiero critico più costruttivo, mantiene il fuoco sempre acceso e si propone come buona pratica per allenare uno sguardo collettivo accogliendo le potenzialità di armonie e disarmonie».

Il commento di Aldo Buzio

«Spazio Kor – ha sottolineato Aldo Buzio, presidente dell’Associazione Craft che lo gestisce  – rappresenta da sempre per noi la sfida più innovativa e appassionante da progettare e far crescere. Progettare, in fondo, vuol dire immaginare e provare a creare un cambiamento per sé e per una comunità. L’idea di Paradiso, per eccellenza, rappresenta un cambiamento forte, ma positivo e migliorativo.
In questo momento di forti cambiamenti subiti, poter dire che attraverso innovazione e passione si possa co-progettare un futuro migliore, in cui stare bene e a nostro agio, ci sembra un bel segnale che lanciamo alla comunità del teatro e, in generale, al pubblico».

Il collettivo Al Di Qua

Le sperimentazioni con i protagonisti del cartellone saranno seguite dal collettivo Al Di Qua – Alternative Disability Quality Artists, un gruppo di artisti e lavoratori dello spettacolo con disabilità nato durante la pandemia del 2020. Gli artisti lavoreranno con le compagnie ospiti della stagione per rendere le performance e gli spettacoli accessibili a tutti.

Gli artisti associati

Importanti novità della stagione sarà poi la sezione degli artisti associati, che presenterà ogni anno un progetto da inserire nella stagione. Gli artisti associati, scelti dalla co-direzione artistica, sono Enrico Malatesta, Attila Faravelli, Eva geatti e Viola lo Moro. Quest’ultima, nello specifico, si occuperà di creare una bibliografia ragionata intorno agli spettacoli e tre incontri letterari in collaborazione con la Biblioteca Astense Giorgio Faletti.
«Grazie alla mia specifica competenza di matrice letteraria – ha affermato Viola Lo Moro – vorrei proporre alcuni incontri/dialoghi che coagulino alcuni dei significati attorno alla scena».

I workshop

La stagione sarà preceduta da due workshop. Dal 30 novembre al 4 dicembre, dalle 18 alle 21, “Sound Space Body”, workshop musicale con Enrico Malatesta e Attila Faravelli.
Dal 13 al 18 dicembre, dalle 18 alle 21, spazio al workshop “Trap e Romanzo Russo – Sulla scrittura, la musica e il raccontare”, per ragazzi tra i 14-20 anni, a cura di Eva Geatti e Alice Diacono.
Entrambi sono ad ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria (massimo 15 partecipanti a laboratorio).

Gli spettacoli

Francesco Saverio Cavaliere nello spettacolo “Eden” (foto Andrea Macchia)

La stagione si aprirà con un doppio appuntamento, sabato 8 e domenica 9 gennaio, ovvero “Eden”, progetto coreografico a cura di Michele Di Stefano, con Francesca Linnea Ugolini, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini; musica Jeff Buckley, You & I; coproduzione Bolzano Danza/Tanz Bozen e KLm 2020. Il tutto in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Spettacolo per un unico spettatore a turni di 15 minuti su prenotazione (8 gennaio dalle 19 alle 22, 9 gennaio dalle 10 alle 22).
Sabato 29 gennaio alle 21 “Lettere al mondo – in solo”; regia, drammaturgia e interpretazione Elena Bucci; cura del suono e musiche Raffaele Bassetti.
Venerdì 11 febbraio alle 21 “Curva cieca”, di e con Muna Mussie e Filmo Yemane.
Sabato 12 marzo alle 20 “Trespass_processing an emerging choreography”, concept Marta Olivieri; coreografie emergenti Vera Borghini e Loredana Canditone. Sarà una performance di due ore con ingresso continuativo per tutta la durata.
Sabato 2 aprile alle 22, eccezionalmente al Diavolo Rosso, chiusura di stagione con il dj set di Populous Dj (serata in collaborazione con Babel Festival e Asti Pride).

Biglietti

Biglietti: 10 euro; 8 euro (possessori Kor Card, abbonati alla stagione del Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca Astense, under 25, over 60), 5 euro (gruppi di minimo 10 persone). “Eden”: intero 8 euro, ridotto 5 euro.
Info e prenotazioni: info@spaziokor.it , 327/8447473.
Prenotazioni disponibili anche su http://www.allive.it.
Per ulteriori informazioni: www.spaziokor.it. 

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