Sabato scorso, al centro commerciale “Nuovo Borgo”, si è svolto “4 zampe al Borgo”, un lungo pomeriggio dedicato ai cani, alle associazioni e ai gruppi cinofili astigiani che, con dimostrazioni pratiche, hanno dato prova di quanto questi piccoli amici siano utili alla nostra sicurezza e in molti casi possano salvarci la vita.
Testimonial e intrattenitore dell’evento è stato Edoardo Stoppa, per undici anni inviato di “Striscia la notizia” e, soprattutto, grande amico degli animali.
«Noi ci occupiamo di ricerca persone disperse in superficie – ha spiegato Cristina dell’Unità cinofila brevettata CRI – in Piemonte disponiamo di circa 50 cani operativi che, insieme al conduttore, in caso di necessità si attivano immediatamente». Un percorso di formazione che dura circa due anni e che al superamento di un esame pratico rende ufficialmente abilitato alla ricerca il binomio cane-conduttore.
Un pomeriggio speciale e molto affollato. «Noi siamo presenti con il nucleo cinofilo Carabinieri di Volpiano – ha informato il tenente Roberto Iandiorio – nucleo che, come il nostro centro che ha sede a Firenze, addestra il personale e i cani in attività di prevenzione, ricerca e soccorso».
Le volontarie del canile
Era anche possibile adottare qualche cagnolino. «Approfittiamo di questo evento – ha spiegato Francesca, volontaria del canile di Asti – per raccontare le nostre attività, ma abbiamo portato anche quattro cani che cercano casa. Attualmente ospitiamo oltre 70 animali. Durante l’anno contiamo tra i 350 e i 400 ingressi».
Non poteva mancare la Protezione Civile con i volontari dell’Unità Cinofile Sirio. «Il nostro compito – ha sottolineato la volontaria Veronica De Maria – è quello di creare unità di soccorso in superficie e con il metodo di Mantrailing, basato sulla discriminazione olfattiva».
Addestramenti che rendono questi animali ancora più preziosi per l’uomo e che loro percepiscono come un gioco. «Oggi faremo una dimostrazione di ricerca di sostanza stupefacente su persona», hanno annunciato ad un certo punto gli agenti della Polizia Municipale, un’operazione necessaria per contrastare il fenomeno dello spaccio «senza però mettere a rischio la salute dei cani – ha sottolineato il vice comandante Roberto Pastrone – che non entrano mai a contatto con la sostanza».
Presente all’incontro, tra gli altri, il presidente della sezione dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Asti con i cani guida.
«Una giornata che ha la pretesa di sensibilizzare e di fare tornare a casa la gente con un’esperienza bella in più», aveva osservato Edoardo Stoppa prima di salire sul palco. L’obiettivo è stato raggiunto.