Si è concluso domenica 1° gennaio a Bologna, il tour del musical “A Christmas Carol” in cui, protagonista nei panni del ricco e avido uomo d’affari Ebenezer Scrooge, è stato Fabrizio Rizzolo. Partita da Lecce, la tournée ha visto l’attore astigiano parteciparvi per la quinta volta «sarebbe stata la sesta – sottolinea Rizzolo – se non ci fosse stata l’interruzione dovuta al covid» un musical natalizio ormai tradizionale che ha raggiunto la ragguardevole soglia dei 100mila spettatori, uno spettacolo sempre attuale, liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens, messo in scena dalla Compagnia Bit e diretto da Melina Pellicano in cui quest’anno, nei panni di Rose Cratchit, ha recitato anche Isabella Tabarini, moglie di Rizzolo.
Intanto, lo scorso novembre a Verbania, si è tenuta l’anteprima nazionale del film “Il Violinista”, tratto da un racconto di Alessandro Chiello, diretto da Mirko Zullo dove Fabrizio Rizzolo ha interpretato la figura del temuto critico musicale Ottavio Malatesta, «un progetto che ha preso spunto dal cortometraggio “Damua” – spiega l’attore – in cui, un paio di anni fa, ho interpretato il commissario Gegè, è stato infatti Alessandro Chiello, autore del racconto e produttore , che mi ha voluto per la parte dello spietato Ottavio Malatesta ed è stata un’esperienza molto coinvolgente tanto più che, come in tutti i film di produzione indipendente, sul set si sono percepite energia e passioni particolari».
Un lungometraggio girato interamente nella provincia del Verbano Cusio Ossola, dove alla partecipazione di artisti noti (Fabrizio Rizzolo, Edoardo Romano, Sabrina Borsotti) si è affiancato, per la prima volta sul grande schermo, Davide Mengacci che ha interpretato la parte di un prete; «Il Violinista» dovrebbe arrivare entro i primi mesi del 2023 anche nelle sale astigiane.
Ma non solo cinema, teatro e televisione nella brillante carriera di Fabrizio Rizzolo (tra gli ultimi lavori «La lunga notte» per la Rai dove ha interpretato monsignor Montini, futuro Papa Paolo VI) che negli anni ’80, con lo pseudonimo di Brian Ice, era noto come cantante di musica dance e presente nelle classifiche europee: «La vita mi ha portato a fare diverse esperienze artistiche – commenta infatti Fabrizio Rizzolo – e il capitolo relativo a quegli anni che pensavo concluso, con l’avvento di Internet e la facilità di comunicazione si è riaperto portandomi a fare, lo scorso novembre, tre concerti in Argentina».
Un passato ricco di lavoro e soddisfazioni, dunque, per l’artista astigiano con un futuro altrettanto pieno: «C’è in ballo un’altra produzione cinematografica – rivela – di cui per scaramanzia non voglio ancora dire nulla, poi a teatro riprenderemo “Valjean”, prima nel torinese poi ad aprile, con l’orchestra, a Bolzano, a breve inoltre – aggiunge – uscirà un corto che, con Alessio Bertoli, abbiamo girato per AIDO».
Intanto il primo appuntamento astigiano di questo promettente 2023, per Fabrizio Rizzolo sarà venerdì 6 gennaio alle 18,30 al ristorante “Golden Truffle” di via Cavour 112 «dove affiancherò l’autrice Marina Baumgartner nella presentazione del libro “Io lo conoscevo bene” storia semiseria di Gianfranco D’Angelo – conclude – evento cui dovrebbero partecipare anche Sergio Vastano, Margherita Fumero ed Enrico Beruschi”.
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Doppia iniziativa
- Massimo Elia