Gli inverni sono sicuramente cambiati negli ultimi 800 anni, ma l'appuntamento con la fagiolata di Castiglione rimane sempre il più atteso del 2 gennaio. Tradizione e solidarietà si
Gli inverni sono sicuramente cambiati negli ultimi 800 anni, ma l'appuntamento con la fagiolata di Castiglione rimane sempre il più atteso del 2 gennaio. Tradizione e solidarietà si incontreranno ancora una volta in piazza San Defendente, sabato, quando a partire dalle 10 la musica sarà protagonista per intrattenere i primi visitatori e i residenti della frazione astigiana. Alle 10,30 in parrocchia verrà celebrata la messa al termine della quale si terrà una sfilata con rievocazione in costume.
Alle 11,30 di scena gli sfilanti e la Confraternita dei Batì che, accompagnati da gruppi musicali e dagli sbandieratori e tamburini del rione Viatosto raggiungeranno piazza San Defendente dove la benedizione dei fagioli e l'incanto delle "carità" preluderanno all'agognata distribuzione dei legumi a tutti i presenti. E' tutto gratuito, grazie alla questua che i castiglionesi a dicembre fanno casa per casa per chiedere denaro per l'acquisto dei legumi e sostenere le altre spese. Così le offerte che vengono raccolte sulla piazza alla distribuzione di fagioli e ceci vengono destinate ad opere di beneficenze, con contributi alla mensa sociale del Comune e ad altre associazioni che si occupano delle famiglie in difficoltà.
Il lavoro dei volontari merita un riconoscimento anche in termini di offerte, perchè si alzano in piedi all'alba e alle 7 già accendono i fuochi sotto le "caudere2, i grandi pentoloni per la cottura di fagioli e ceci che dura non meno di 4 ore. In quegli stessi pentoloni ci sono già i gustosi condimenti fatti di cotenne, piedini, code, costine e cotiche di maiale che attendono solo i legumi dopo l'ammollo. Ed è così da 800 anni, da quando Guglielmo Baldissero di Castiglione stabilì che, dopo la sua morte, fosse celebrata ogni anno una messa per lui e per i suoi parenti e venisse elargita un'emina (antica unità di misura) di legumi ai poveri del suo paese.