Nuovo libro di poesie per l’autrice astigiana Anna Maria Salanitri. Intitolato “Falce di luna”, è stato pubblicato lo scorso febbraio da Genesi Editrice di Torino, con la prefazione di Sandro Gros-Pietro.
«Il libro – spiega l’autrice – trae il titolo dall’omonima poesia, scritta durante un soggiorno al mare sette anni fa, quando mi si era proposta l’immagine. Grazie a questa raccolta di componimenti ho vinto un concorso che consentiva la pubblicazione con Genesi editrice, con cui avevo già collaborato per l’uscita di “Cifrario minimo” nel 1999».
L’autrice
Anna Maria Salanitri, maestra di scuola primaria in pensione e collaboratrice negli anni di diverse testate giornalistiche locali, ha esordito nel mondo della poesia nel 1972 con “Le parole di terra”, raccolta che comprende i componimenti della giovinezza, cui sono seguite altre otto pubblicazioni. E’ inoltre presente in alcune antologie e ha conseguito negli anni diversi premi.
«Scrivo poesie da sempre – ricorda – ma non sono mai stata costante nella pubblicazione, considerati gli impegni lavorativi e familiari. Amo la poesia principalmente perché esprime emozioni e sentimenti. E poi perché assume un significato diverso tra autore e lettori, dato che ognuno può adattarla a sé».
I temi
Diversi gli argomenti trattati, dalla natura allo scorrere del tempo, dal tema della perdita ai rapporti con le figlie e ad altri aspetti della vita privata, come l’amicizia. «Ultimamente, poi – specifica l’autrice – anche il rimpianto dell’avanzare della vecchiaia e della brevità della vita, oltre che il timore che non ci sia nulla oltre ad essa».
Nell’ultimo libro anche alcuni riferimenti all’attualità, come dimostra la poesia “Per i morti di Bergamo”, con riferimento ai camion dell’esercito che nel 2020 portavano via le salme delle vittime del Covid. «Una tragedia – ammette – che mi aveva colpito molto».
Il libro – dedicato alla nonna Maria («la persona che mi ha dato di più nella vita») – si trova nelle librerie Alphabeta e Il Punto. Il ricavato sarà destinato all’Istituto di Candiolo, centro di riferimento internazionale per la cura dei tumori.