Fra nostalgia di quanto lasciato e curiosità per quanto di nuovo c'è da visitare nella nostra regione, si è tenuto nella capitale "L'Elogio della Bagna Cauda" con
Fra nostalgia di quanto lasciato e curiosità per quanto di nuovo c'è da visitare nella nostra regione, si è tenuto nella capitale "L'Elogio della Bagna Cauda" con l'associazione Piemontesi a Roma. Un appuntamento imperdibile per oltre 150 commensali che hanno gustato il più tradizionale piatto della nostra cucina preparato dallo chef Vito Nolè del Duca Bianco di Calosso insieme alla brigata della cucina dell'Hotel Crown Plaza – St. Peter in cui si è tenuta la cena.
Beppe Fassino, anima organizzatrice dell'incontro, al termine della cena con verdure e vini astigiani (dai cardi gobbi di Nizza ai peperoni passando per i vini del Consorzio Barbera, della Cantina Terre dei Santi e di Cascina Gili di Castelnuovo Don Bosco) ha presentato la nostra provincia a chi ancora non la conosce aggiungendo le nuove attrazioni per chi invece c'è già stato invitando a tornarci. La serata è stata anche l'occasione per un'ulteriore raccolta fondi per Telethon, grazie alla lotteria che ha messo in palio vini (fra i quali un magnum di Freisa d'Asti con etichetta speciale disegnata da Antonio Guarene), prodotti Saclà e prestigiosi volumi sull'Astigiano fra i quali il libro che quest'anno La Nuova Provincia ha realizzato per i suoi abbonati.
Prima di fare ritorno a casa il consueto passaggio al Vaticano dove Fassino e la delegazione di astigiani hanno incontrato monsignor Sodano e don Sergio Pellini, ex rettore della Basilica del Colle don Bosco, trasferito a Roma per importanti carichi dirigenziali. A loro è stata consegnato un pacco direttamente per Papa Francesco che conteneva bagna cauda in barattolo, verdure fresche, vini e un altro volume de La Nuova Provincia, "Talenti del Monferrato" in cui vi sono le ricette di cuoche di Portacomaro, compaesani di Bergoglio.
d.p.