Al tradizionale appuntamento con la festa annuale si è parlato molto del raduno nazionale che si terrà nel 2014 ad Asti, bissando la straordinaria manifestazione del 1990. Attesi 80 mila fanti piumati da tutta Italia. Consegnate targhe e riconoscimenti ai soci della sezione astigiana.
Le note della fanfara dei bersaglieri hanno dato inizio alla funzione religiosa svoltasi domenica nella chiesa di San Secondo, dove i fanti piumati hanno iniziato solennemente la loro tradizionale festa annuale. Al termine della Messa si è tenuto un piccolo concerto sul sagrato della chiesa, poi tutti i partecipanti si sono trasferiti allHasta Hotel per il pranzo sociale, che questanno ha avuto ladesione di circa 140 persone. A porgere i saluti è giunto anche il dott. Pierluigi Faloni, Prefetto di Asti ed ex bersagliere, che ha assicurato il suo impegno per la realizzazione delladunata nazionale dellAssociazione Nazionale Bersaglieri, che nel 2014 porterà ad Asti da tutta Italia oltre 80.000 bersaglieri e chissà quante fanfare. Presentati da Mauro Capra, presid. della sezione astigiana R. Lavezzeri, sono giunti al tavolo delle autorità il presid. interregionale Nord dellA. N. Bersaglieri, gen. Ennio Betti, il presid. regionale Cav. Giuseppe Serpetti, il cons. naz. Paolo Porreca, il presid. provinciale dellAss. Naz. Combattenti e Reduci, cap. Carlo Mosso. Mauro Capra ha ricordato il molto lavoro svolto nel corso dellanno ed ha consegnato alcuni riconoscimenti ai soci della sezione: una targa speciale è stata data anche al prof. Carlo Mosso, già presidente della sezione Lavezzeri ed organizzatore del raduno nazionale svoltosi ad Asti nel 1990. Presenti alla festa anche il Palio di Asti vinto dal rione San Rocco, in cui la fanfara ha sede: grande soddisfazione è stata espressa dalla rettrice Franca Sattanino, sorella di uno dei componenti la fanfara.
Renato Romagnoli