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Caravaggio a rock musical
Cultura e Spettacoli
Evento

Festival AstiTeatro, applausi al musical che ha messo in scena “l’uomo Caravaggio”

Prodotto dalla Golden Ticket Company, ha visto impegnati gli astigiani Fabrizio Rizzolo, Susi Amerio, Isabella Tabarini e Marianna Bonansone

A chiudere la 46esima edizione del festival AstiTeatro, cominciato lo scorso 13 giugno dopo alcune anteprime a maggio, è stata, sabato scorso, la prima nazionale “Michelangelo da Caravaggio – A rock musical”, prodotta dalla Golden Ticket Company.
Uno spettacolo “legato alla città”, visto che l’attore astigiano Fabrizio Rizzolo è stato tra gli interpreti insieme a Susi Amerio, Isabella Tabarini, Marianna Bonansone. Rizzolo inoltre ha curato anche la regia e le musiche, insieme a Sandro Cuccuini.

Lo spettacolo

In un Teatro Alfieri gremito fino ai loggioni, otto bravissimi attori (oltre ai cinque astigiani anche Sebastiano Di Bella, Nicolas Franzin e Giorgio Menicacci) hanno dunque dato voce, in modo originale e contemporaneo, a Michelangelo Merisi, più noto come Caravaggio. Bello il contrasto tra gli attori in abiti d’epoca e la band che ha accompagnato dal vivo i cento minuti di spettacolo. Un successo meritato, decretato anche dal lungo applauso finale e dai tanti i commenti di apprezzamento degli spettatori per aver conosciuto meglio “l’uomo” Caravaggio: un provocatore, un ribelle e un irrequieto vissuto tra il 1500 e il 1600 e morto a soli 39 anni. Un artista geniale che ha dipinto la realtà, anche la più cruenta, e che già nella sua epoca era una leggenda e ha saputo rendere protagoniste dei suoi quadri la luce e le ombre.
C’era tutto questo nel musical: c’erano i duelli, le ballate, le modelle e le prostitute, c’era l’arte di Caravaggio, la sua fuga architettata da Costanza Colonna per evitare la condanna dopo l’omicidio di Ranuccio Tommassoni e c’era la sua morte, a Porto Ercole, il 18 luglio 1610. Ma c’era anche, e soprattutto, la sensibilità e la bravura di chi ha lo ha portato sul palcoscenico.
Nello specifico Fabrizio Rizzolo ha interpretato Don Fernando, un mercante d’arte che conosce molto bene Caravaggio e che, con il suo racconto, apre e chiude lo spettacolo che non manca di un inatteso colpo di scena finale. Belle le musiche che mescolano note rock a pezzi più classici.
«Sono emozionato, è stato bellissimo – ha commentato Fabrizio Rizzolo a pochi minuti dal termine dello spettacolo – il pubblico era pazzesco e tutto è filato liscio e senza intoppi. Soprattutto, ho capito quanto la gente ami Caravaggio».

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