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Festival delle Sagre, cambiano in cinque
Cultura e Spettacoli

Festival delle Sagre, cambiano in cinque

Nonostante le nubi che si addensano sul futuro del Festival delle Sagre, strettamente legato al futuro della Camera di Commercio di Asti destinata ad un accorpamento con Alessandria, la macchina per

Nonostante le nubi che si addensano sul futuro del Festival delle Sagre, strettamente legato al futuro della Camera di Commercio di Asti destinata ad un accorpamento con Alessandria, la macchina per il più bell'evento di gastronomia e di storia rurale si è messa in moto.

Le Pro Loco hanno definito i temi della sfilata della domenica mattina, i piatti da portare in piazza e, aspetto di grande novità per quest'anno, i loro prezzi definitivi, tutti ritoccati all'insù. Un aumento, questo, che si è reso necessario per far fronte alle quote di partecipazione delle Pro Loco notevolmente più alte rispetto agli scorsi anni a causa della necessità di ripianare i mancati contributi della Camera di Commercio che, a sua volta, si è vista invece ridurre gli introiti. Per molte Pro Loco si parla di svariate migliaia di euro, calcolate sulla base dei piatti "dichiarati" all'edizione 2014. Un primo acconto è già stato versato per consentire all'organizzazione di affrontare le prime spese di allestimento e il saldo verrà chiesto a Festival concluso, per consentire alle Pro Loco di poter attingere agli incassi "freschi".

Fra i tagli previsti per l'edizione 2015 vi sarà l'assenza delle due Pro Loco ospiti: da un po' di anni già si era passati dalle pro loco estere a quelle italiane, ma a settembre non ci saranno neppure più quelle per limare sulle spese di accoglienza. Quello che rimane ancora alto è lo spirito che anima la partecipazione al Festival astigiano e lo dimostra la voglia di cambiare tema alla sfilata che cinque Pro Loco hanno comunque voluto intraprendere. Per qualcuna, va detto, si tratta di riprendere temi già trattati in passato, ma per tre di loro si tratta invece di un allestimento del tutto nuovo.

Fra i più temerari vi sono la Pro loco di Montechiaro che, dopo tanti anni di onorata sfilata con l'intervento dei pompieri contadini, quest'anno cambia completamente pagina e proporrà "le sarte di Montechiaro". Tema completamente nuovo anche per Santa Caterina di Rocca d'Arazzo, fra le pro loco che ha maggiore vivacità nella scelta dei temi: le "donne e libertà" degli scorsi anni lasceranno il posto agli interventi di primo soccorso di "quando ci si faceva male". E anche Mombercelli si mette in gioco proponendo la "vecchia fabbrica del torrone". Ripescati invece il tema di Moncalvo (via la fiera del tartufo e torna il "mercato del giovedì") e quello di Cortazzone che riporterà in sfilata "l'ultimo viaggio" dopo un anno di interruzione con "quando il cane entrava in chiesa". Segreto assoluto su chi sarà, quest'anno, il "notabile cortazzonese" che faranno morire.

Daniela Peira

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