Termina venerdì 29 agosto, alle 21 nella Cattedrale di Asti, la sedicesima edizione del festival “Notte d’organo”, avviato lo scorso 1° agosto e organizzato per il sedicesimo anno consecutivo dall’Istituto diocesano liturgico-musicale, con la direzione artistica di Daniele Ferretti.
Nato da un’idea di don Paolo Carrer, condivisa dall’attuale parroco don Francesco Secco, il festival ha l’obiettivo principale di valorizzare gli organi storici del Duomo: il delicato Grisanti, organo settecentesco di scuola napoletana, e il poderoso Serassi, di scuola ottocentesca, con una tavolozza fonica di grande varietà e notevoli aperture dinamiche. In secondo luogo intende creare una cornice alla solennità liturgica dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, che cade il 15 di agosto, e offrire un’occasione per una visita serale della chiesa.
Il concerto del Maestro Rota
Protagonista del quarto e ultimo appuntamento, ad ingresso libero, sarà il Maestro Damiano Rota, musicista poliedrico con un curriculum ricco e variegato. «Dopo le “escursioni” musicali degli ospiti stranieri dei precedenti appuntamenti, che hanno proposto molte opere musicali delle più importanti scuole organistiche europee – spiega Daniele Ferretti – il Maestro Rota offrirà un programma incentrato principalmente su importanti pagine della migliore tradizione italiana del ‘700 e ‘800».
“Notte d’organo” gode del supporto e del contributo della parrocchia Cattedrale, della Fondazione CRAsti e del Rotary Club di Asti (nelle persone dei presidenti Alberto Bazzano e Renzo Gai), con l’appoggio e il patrocinio del Comune di Asti.