Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/fiera-del-tartufo-un-esperimentobraspettando-la-bagna-caoda-da-passeggio-56e2f4e6e83751-nkkfkjgnduyvgaps9c0jq7gtrxircwny640nr54pe0.jpg" title="Fiera del tartufo, un esperimento
aspettando la bagna caoda da passeggio" alt="Fiera del tartufo, un esperimentoaspettando la bagna caoda da passeggio" loading="lazy" />
Cultura e Spettacoli

Fiera del tartufo, un esperimento
aspettando la bagna caoda da passeggio

Spalmata su tre giorni, l'edizione 2012 punta a coinvolgere ancora di più le attività cittadine. E mentre si punta a far slittare la data per l'anno prossimo, in modo da evitare la sovrapposizione con l'omologa fiera di Alba, la kermesse astigiana sfoggia tutto il suo carattere con la novità dell'isola della bagna caoda. Che potrebbe vivere di vita propria e crescere fino a diventare appuntamento fisso…

«Noi non vogliamo scimmiottare nessuno, tanto meno Alba, ma non per questo vogliamo essere da meno. Negli anni la nostra intenzione è di costruire una fiera che abbia una forte identità astigiana e che sia una vetrina con tutto il meglio che abbiamo da offrire in campo agroalimentare». A parlare è Andrea Cerrato, alla sua prima esperienza di organizzatore della Fiera del Tartufo di Asti in veste di assessore. A guardare il programma, spalmato su tre giorni, ricco di appuntamenti che brillano di luce propria, la scommessa è di quelle ambiziose. Il coinvolgimento delle forze migliori della città c’è stato: centro commerciale naturale, negozianti, produttori agricoli, artigiani, associazioni di tempo libero, mondo del Palio, produttori vinicoli bio, città gemelle, maestri cioccolatieri, ovviamente i trifulau, albergatori e ristoratori della città, ora si tratta di capire come tutto girerà in tre giorni e quale sarà il gradimento del pubblico.

«E’ un po’ un “numero zero” per tante iniziative che abbiamo in mente -rivela ancora Cerrato- a partire dall’isola della bagna cauda in piazza Statuto che, se funziona, potrebbe diventare un evento autonomo da sfruttare al massimo». Confidando che gli organizzatori sono alla ricerca di un “fujot” da passeggio (il classico contenitore con candelina accesa per tenere sempre calda la bagna cauda) per apprezzare al meglio questo piemontesissimo piatto. E in agenda c’è una telefonata importante che Cerrato ha già anticipato all’assessore regionale al turismo Alberto Cirio per chiedere che, dal prossimo anno, la data della fiera del tartufo di Asti venga spostata di una o due settimane, in modo da non cadere in contemporanea a quella della vicina Alba. Già operativo invece lo spostamento di data di Vinissage, il salone di vini biologici e biodinamici che gli altri anni si teneva con la Fiera del tartufo e che invece quest’anno avrà solo uno spazio di promozione per l’appuntamento di fine maggio. Un po’ per non “sprecare” questo salone unico nel suo genere, un po’ perchè novembre non è il periodo giusto dell’anno per presentare i vini.

Fra i tantissimi appuntamenti di questi tre giorni da segnalare i maestri cioccolatieri che si “esibiranno” dal vivo davanti al pubblico, i panettieri della Confartigianato che sforneranno pane, grissini e focacce nell’isola della bagna cauda grazie ad un monumentale forno allestito per l’occasione, le passeggiate a dorso d’asino con l’Asintrekking, il lancio delle lanterne magiche sabato sera, insieme alla cerca del tartufo in notturna, il workshop di Piccole Italie per mettere in rete un marketing a costo zero di eventi e fiere cui partecipare reciprocamente. E poi i commercianti che hanno annunciato di voler partecipare attivamente alla tre giorni di Fiera con negozi aperti, una bottiglia di barbera a fronte di una spesa minima, punti di degustazione di prodotti tipici, animazione e musica nei locali del centro sabato sera. Per mangiare si va nei ristoranti della città che dovranno superare il test di accoglienza dei turisti in questa rinnovata veste della Fiera.

Qui sotto il programma del sabato e della domenica.

SABATO
Piazza Alfieri e centro storico
Dalle 9 alle 19 le bancarelle con i prodotti tipici dell’autunno e mercato del sabato

Piazza San Secondo
Dalle 9 i “Gemelli in piazza” con i prodotti tipici di Biberach e Valence

Piazza San Secondo
dalle 10 il workshop su “Piccole Italie Crescono”

Atrio di Palazzo civico
Dalle 10 “Aspettando Vinissage”

Piazza San Secondo e piazza Statuto
Dalle 10 alle 22 torna Chocol(AT)

Piazza Statuto
Dalle 12 alle 22 bagna cauda, pane e verdure fresche

Centro Storico
Dalle 15 alle 18 ricerca simulata del tartufo

Piazza San Secondo
Alle 18 spettacolare lancio delle lanterne magiche da parte di un centinaio di bambini

Piazza Astesano dalle 16,30 alle 21,30
Passeggiate a dorso di asino in centro

Piazza San Secondo
Alle 18,30 corteo in costume del Comitato Palio San Martino San Rocco

In tutta la città dalle 19,30 i ristoranti proporranno menù di bagna cauda e tartufo e le uova al padellino con tartufo.

DOMENICA
Piazza Alfieri e centro storico
Dalle 9 alle 19 bancarelle con i prodotti tipici e i tartufi

Piazza San Secondo
Dalle 9 “Gemelli in piazza” con le specialità di Biberach e Valence

Atrio del Municipio
“Aspettando Vinissage”

Piazza San Secondo
Alle 11,45 nuovo corteo in costume del Comitato Palio San martino San Rocco

Piazza San Secondo  e piazza Statuto
Dalle 10 alle 21 torna Chocol(AT)

Piazza Statuto
Dalle 10 alle 22
Bagna cauda, pane e verdure fresche

Piazza Astesano
Dalle 10 alle 19 passeggiate con asini e pony

Centro storico
Dalle 10,30 alle 15
Ricerca simulata del tartufo

Piazza San Secondo
A mezzogiorno la consegna del tartufo bianco a personalità di spicco del mondo della cultura

Tutta la città
I ristoranti proporranno di nuovo i menù delle tipicità astigiane con le uova al padellino con tartufo

Piazza San Secondo
Dalle 15,30 esposizione dei piatti di tartufi e premiazione delle migliori partite

Teatro Alfieri
Alle 21 il concerto di chiusura del seminario per maestri direttori d’orchestra tenuto da jacob De Haan e Sandro Satanassi, ad ingresso libero.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale