La Fiera di San Martino guarda alla tradizione. Il più importante appuntamento fieristico annuale di Canelli, che ogni anno si adatta al mutare dei tempi e delle nuove esigenze, si ispira al passato.
La Fiera di San Martino guarda alla tradizione. Il più importante appuntamento fieristico annuale di Canelli, che ogni anno si adatta al mutare dei tempi e delle nuove esigenze, si ispira al passato. Oltre 120 bancarelle, domenica dall'alba al tramonto animeranno il centro cittadino in un grande happening a metà strada tra festa, tradizione e business.
Manifestazione antica e radicata quella della fiera dedicata al santo, che va a pescare nelle usanze contadine del tempo. In questa stagione, infatti, terminati i lavori nelle campagne, i mezzadri scendevano in paese per stringere i contratti per la stagione successiva. Erano giorni di festa vera, con le giostre, i pranzi nelle trattorie, il vino nuovo. «Canelli vuol conservare queste tradizioni, con un tocco di modernità» spiega l'assessore al commercio Paolo Gandolfo.
Così, le giostre dei cavalli saranno sostituite con i più moderni autoscontri e castelli gonfiabili. Cantastorie ed artisti da strada animeranno per tutta la giornata le vie del centro. Non mancherà il piatto tipico, come da tradizione: la trippa con le focacce cucinata dalla Pro loco Antico Borgo Villanuova di Canelli, in piazza Cavour. La Pro Loco di Canelli, invece, si dedicherà alla farinata di ceci. Info: Comune di Canelli, www.comune.canelli.at.it ? 0141 820231 / IAT, 0141820280. iat@comune.canelli.at.it