In tv è Flavia Ayroldi, il tenente della squadra dei R.I.S. di Parma trasferitasi a Roma, tra i protagonisti delle prime serie della fortunata fiction in onda su Canale 5. Di origine giapponese da
In tv è Flavia Ayroldi, il tenente della squadra dei R.I.S. di Parma trasferitasi a Roma, tra i protagonisti delle prime serie della fortunata fiction in onda su Canale 5. Di origine giapponese da parte di madre, timida e riservata, specializzata in entomologia forense, muore investita da un criminale all'inizio della seconda stagione. Per Jun Ichikawa il tuffo nell'atmosfera seicentesca dell'Assedio di Canelli sarà un'esperienza nuova, certamente lontana dalla sofisticata tecnologia del laboratorio della squadra speciale dei Carabinieri. L'attrice sarà ospite dell'edizione 2014 della rievocazione storica del 21 e 22 giugno prossimi. Nata dal matrimonio di due artisti (padre tenore, madre soprano) Jun trascorre i primi anni della sua infanzia tra Giappone e Italia, per poi stabilirsi definitivamente a Roma.
La sua prima passione è la danza classica. Si iscrive, poi, alla scuola di teatro curata dal professor Giuseppe Argirò. Il debutto sul grande schermo, nel 2003, la vede protagonista del film "Cantando dietro i paraventi" di Ermanno Olmi. Molte le parti interpretate in film, lungometraggi e fiction tra le quali "Incantesimo", CentoVetrine, "Il commissario Rex" e "Provaci ancora prof.". Nel 2009 è il sottotenente Flavia Ayroldi nella "R.I.S. – Delitti imperfetti". Nel 2008 il Festival internazionale di Catanzaro le conferisce il premio come "Miglior attrice orientale". Ha anche lavorato come doppiatrice in numerosi film tra cui Harry Potter e il calice di fuoco e Harry Potter e l'Ordine della Fenice prestando la voce a Katie Leung (Cho Chang).
«E' una ragazza molto semplice, disponibile, simpatica e per nulla "diva"» spiega Patrizia Bagnasco Micca che accompagnerà l'ospite. Jun Ichikawa si calerà nei panni seicenteschi di una popolana partecipando attivamente alla rievocazione. Ma ci sarà spazio anche per la visita alle cattedrali sotterranee e gustare i cibi della cucina tipica piemontese e seicentesca.
g.v.