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Fondazione Guglielminetti mostra ritmi astratti
Cultura e Spettacoli
Arte

Fondazione Guglielminetti, inaugurata la mostra “Ritmi geometrici e astratti”

Visitabile fino al 15 agosto a Palazzo Alfieri, comprende due sezioni: la collezione storica e la raccolta contemporanea, arricchita da donazioni recenti di artisti e collezionisti

E’ stata inaugurata giovedì l’ultima mostra dell’anno promossa dalla Fondazione Guglielminetti, ovvero l’espozione che tradizionalmente abbraccia il periodo estivo, a beneficio dei turisti che scelgono di visitare la città.
Ad illustrarne le caratteristiche la presidente Marida Faussone, affiancata da Mario Sacco, che guida la Fondazione Asti Musei, con il vice Gianfranco Imerito e dallo scenografo Paolo Bernardi.
«In occasione dell’estate – ha spiegato – attingiamo dal deposito della fondazione per selezionare opere su una determinata tematica. Questa volta ci siamo concentrati sull’astrazione e sulla geometria. La mostra consiste in due sezioni: la collezione storica e la raccolta contemporanea, arricchita da donazioni recenti di artisti e collezionisti».

Il percorso espositivo

Si comincia con dipinti e polimaterici, eseguiti durante il Secondo dopoguerra da Maestri sensibili alle avanguardie storiche europee, per proseguire con le innovazioni del decennio Cinquanta, documentate per esempio dall’essenziale “Marina spaziale” di Virgilio Guidi (1892 – 1984), autorevole protagonista del Novecento, per proseguire con i vivaci anni Sessanta, quando si consolida la raffinata area di ricerca torinese. Nella prima sala anche le opere sul tema del Maestro Eugenio Guglielminetti.
Tra le recenti acquisizioni, alle mobili atmosfere di Lucio Bulgarelli e di Rosanna Forino si annoverano il vigoroso dittico pittorico in tecnica mista su juta “Vortici” e “Spigolature” (2019) dello scenografo Paolo Bernardi, le trame timbriche di Jon Koman e l’ermetico olio di Camillo Francia. Tra i ricercatori di segni e strutture fantastiche si rivelano l’allusivo immaginario di Valerio Miroglio (1928 – 1991) e la singolare vicenda creativa di Silvio Ciuccetti (1944 – 2015).
«Interessanti interventi concettuali – ha proseguito Faussone  – sono poi proposti da Flavio Piras, Andrea Bonetto, Claudio Troncone, Domenico Guglielminetti, accanto alle ricerche plastiche di Rolando Carbone e Fabrizio Santona».

Le parole di Mario Sacco

Plauso alla Fondazione Guglielminetti da parte di Mario Sacco. «In modo sistematico – ha sottolineato – la Fondazione promuove sempre mostre interessanti, di solito cinque all’anno, fin dalla sua fondazione nel 1998, in linea con l’obiettivo della Fondazione Asti Musei di promuovere le ricchezze culturali della città agli occhi dei turisti. Un risultato che riusciamo a raggiungere dopo aver messo in rete i musei, che sono l’espressione della storia della città, dall’epoca romana ai nostri giorni».
La mostra, con allestimento di Giuseppe Orlandi, è visitabile fino al 15 agosto tutti i giorni dalle 10 alle 19.
Info: www.museidiasti.com.

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